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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Spoleto
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   Attagliano (713 ab.)- — Piccola terra (95 tu.) presso la sponda sinistra del Tevere, con mediocri fabbricati, cinti in parte da mura medioevali. Dista 15 chilometri da Amelia ed è toccato dalla ferrovia Poma-Firenze.
   11 territorio, in colle e in piano, produce grano, granturco, olio e vino.
   Coli, elett. Terni — Dioc. Amelia — P3, T. e Str. ferr.
   Giove (1233 ab.). — Cenni storici. Sconosciuta n'è l'origine, che vuoisi però abbastanza antica. Nel medioevo questa terra fu sovente travagliata dalle guerre con le vicine città e segnatamente con Todi, i cui cittadini ebbero la peggio, per cui ogni anno, per gran tempo durò l'uso che quei di Giove uscivano armati dal paese e, recatisi nel luogo ove la battaglia era avvenuta, tiravano più colpi di fucile in segno di esultanza per la vittoria riportata. Nel 1228 sostennero altri combattimenti con quei d'Amelia e di Viterbo.
   li paese trovasi su di un altipiano, a 292 metri sul mare, sulla sinistra del Tevere e a 12 chilometri a sud-ovest di Amelia: esso è di forma circolare, di non vasto fabbricato e cinto di mura medioevali, in gran parte diroccate. Molte costruzioni attestano cornei nei tempi di mezzo, fosse luogo assai munito, rimanendo ancora la detta cinta di mura, doppia in alcuni punti e parecchie strade coperte ed altre sotterranee che conducono a molta distanza fuori dell'abitato. Tra gli edilizi noteremo la
   Cappella ili San linceo. — I/cstcrno è di buona ed elegante architettura. All'interno sono affreschi votivi di poco conto: vi è di notevole un festone di foglie e frutta, eseguito con rara maestria e verità Nel centro e un Crocefisso con tre figure di Angioli che ne raccolgono il sangue, e a piò della croce sono Maria, la Maddalena, San Giovanni ed altre figuie. Nel fondo è un paesaggio con la Veduta di Gerusalemme, buon lavoro di scuola fulginate, dei primordi del secolo XVI.
   Palazzo dei duchi Natici. — Dal coni mittente e dall'architetto si ebbe in inerite di dare a questa fabbrica proporzioni grandiose ; ma, come sovente avviene in tali casi, l'edilìzio rimase interrotto. Pure, da quanto fu condotto a termine, ben rilevasi che l'architetto fiori nei primi anni del XVII secolo. Hello ne è l'ingresso e notevoli sono una loggia, un piano inclinato a spirale, pel quale le carrozze dovevano essere condotte al piano nobile. Anche la distribuzione dei quartieri prova l'ingegno e la perizia deli architetto.
   Piumo ri ano . — A capo di un corridoio, entro una nicchia, è una scultura in legno rappresentante la Vergine seduta, col Figlio in grembo, opera del X\I secolo.
   Secondo ri ano. — la camera: tela ad olio, in cui e dipinto Lolh con le figlie, lavoro forse di scuola bolognese. ¦— 2J camera : veggouvisi due copie, di Cristo benedicente e della Vergine col flambino. — 3a camera: tela rappresentante Maria con Gesù ed i Santi Giovanni, Anna e Gioachino, lavoro della maniera dell'Alfani. — A* camera: Sacra Famiglia, pure della maniera dell'Alfani. \t si ammirano pure uno Sposalizio
   di Santa Calci ina, pregevole lavoro di scuola ferrarese. Uria tela con \'Estasi dì San Francesco, lavoro di scuola bolognese. Nel l'ondo di altro corridoio sono alcuni resti di armature di ferro, ed in un bordone con lancia nascosta, a tre fendenti, leggesi : Al sengo del gaio in Milano.
   Sopra la porta dingresso della cappella, cuna tavola a tempra con Maria e Gesù, buon lavoro di imitazione greca, del XV secolo.
   Tekzo piano. — Nell'appartamento nobile vi sono arazzi con rappresentanze dei Fatti di Ercole e Nceiie boschereccie ed animali. Un tavolino, impellicciato di ebano, reca tre grandi lastre di argento incassate ed alzate a cesello, con figure ed ornati ad imitazione delle opere del Ccllìni — Nella seconda sala sono altri arazzi pure con Storie di Ercole e Scene boschereccie. — Nella terza, arazzi con Scene di cucciti. Nel fregia, sotto l'imposta della vòlta, è raffigurata una Cavalcata della Corte pontificia e nella viltà sono rappresentanze mitologiche che il Guardabassi attribuisce alla scuola del Donienicliino.— La quarta sala contiene arazzi con Istorie del mito di Fetonte, nel fregio è la prosecuzione della Cavalcala e nella volta altre scene mitologiche. — La quinta sala ha arazzi con le Istorie di Tobia; nella quarta parete 6 rappresentata una Festa nuziale in costumi fiamminghi. — Nella sesia sala arazzi simili con prosecuzione delle Storie dì Tobia e della Festa nuziale. Sopra la porta clic conduce fuori dell'appartamento è una tela ad olio, in cui è dipinto Cristo e la Samaritana al pozzo, lavoro non condotto a termine e clic ricorda la maniera di Paolo Veronese.
   11 territorio di Giovo, quasi tutto in colle ed in monte e poca parte in pianura, produce vino, olio, cereali e pascoli.
   Coli, elett. Terni — Dioc. Amelia — P2 locale, T. e Str. ferr. ad Attigliano.