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Parte Terza — Italia Centrale
una graziosa ed artistica torre che ne custodiva l'accesso (fig. 133).
Opere umbre. — Yoglionsi da alcuni scrittori far risalire all'epoca umbra, alcune grotte, in forma di lunghe e spaziose vie sotterranee, che vei>'gonsi nel monte Santacroce, comunicanti, a diilerenti distanze, con varii ambienti.
Quasi a metà del colle che conduce alla rocca medioevale, sono alcuni ruderi di una piscina o conserva d'acqua, ritenuta per il fonie di Feronia.
Acquedotto. — Percorre circa 15 chilometri, partendo dal paese chiamato Lugnola, e per tradizione è intitolato da Nerva Cocceio, avo dell'imperatore. La via Flaminia attraversava Narni a nord-ovest e ripiegava poi per discendere al ponte di cui abbiamo sopra ragionato.
Abbazia di San Lasciano (proprietà Faustini).— Trovasi sul monte Cernano, quasi incontro alla città. La corruzione del castello e della chiesa
devesi ai monaci Cassinesi e rimonta alla prima metà del XV secolo. La fronte della chiesa corrisponde nell'interno della corte del castello e vi si ascende per tredici gradini, a capo dei quali è il portico. La porla è architettata con semplicità ed eleganza. A sinistra è un resto di scultura marmorea, rappresentante una Corona di edera, con ornati ai quattro angoli ; il resto fu danneggiato. Sotto questo rilievo è un'iscrizione commémorativa, recante la data dell'anno 1490.
L'interno è a tre navi, sorrette da colonne con bellebasied eleganti capitelli.il presbiterio giunge sino quasi a metà della chiesa. L'abside è di forma semicircolare. 11 pavimento, a giudicare dai pochi resti, era a mosaico ed in parte a lastre marmoree, tolte da monumenti dell'epoca romana.
Chiesa della Madonna della Quercia (a tre chilometri a nord di Narni). — Nella seconda cappella è una tela ad olio, con la Vergine, Gesù ed