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l'arie Terza — Italia Centrale
IV. Topografia. — Descritta cosi rapidamente la geografia fisica dell'antica Ktruria, ci rimane a dire due paiole delle sue città, le quali si possono aggruppare secondo le divisioni naturali del paese.
1. A nord dell'Arno stavano: Luna, Luca, Pisae, Pisloria, Fuesulue e Florenlia tutte città cospicue che ritroveremo a suo luogo. Oltre di esse troviamo in Tolomeo (in, 1, § il) i nomi di Vintecimn, che (molto arbitrariamente) si suppone Verrucola, nell'alta valle del Secchio, e Houli dia, che non si può identificare-, egli pone in codesta parte deH'Etruria anche una colonia di nome Lucuti Feroniae, clic non può perciò essere identica a quella mentovata da Plinto e da altri scritlori nell'Eli-uria meridionale; ma è assai dubbio se non sia ciò un semplice errore da parte di Tolomeo.
2. Fra l'Arno e l'Ombrane stavano: Sena, Volalerrac, Populouimn l'melina e Velulonia (di cui recentissime esplorazioni hanno precisato la sede fra Massa Marittima e la costa), in uri con parecchi più piccoli luoghi o posti lungo la costa dipendenti la maggior parie dalle città interne, vale a dire Portus Pisanus, Portus Herculis Labronis o Libumi, Vada Volalemtm, Portus Faleria e Portus Trajanus.
3. Nella vai di Chiana, o fra codesto fiume e il Tevere, erano le quattro potenti ciltù di Airetium, Cortona, Clusium e Penwia.
A. A sud dell'Ombroiic, e procedendo da questo fiume al Tevere, stavano le città importanti di Vokinn (autorevoli etruscologi sostengono che corrispondesse ad Orvieto, anziché a Bolscua), Cosa, Vulci, Tarquinia, Caere, Veii e Falerii.
Ma oltre queste, trovavansi in codesta parie dcll'Etruria in buon numero altre città, delle quali alenile inferiori appena alle prementovate ; altre a noi note dall'occorrer dei loro nomi nelle primitive guerre dei Itomani con gli Etruschi ; ed altre ancora i cui nomi riiivengonsi soltanto in Plinio o Tolomeo, ina clic gli avanzi esistenti attestano essere stati luoghi di considerazione dell'antica Etruria.
Fra 1 Ombrane e la Marta stavano Succosa (Orbetello), Saturnia, Snana, Sintonia, Snderlitui e Tuscania. Eba, mentovata soltanto da Tolomeo, è da lui collocata entro gli stessi limiti; e Visentin, il Vereulnm o Veseutnm di Plinio si può collucare con probabilità presso il lago di Unisona.
Più oltre a sud stavano Fcreuhnn, Ltlera, Sultium, Nepelc, Forum Cassii, Forum CI adii, Suùatc e Capenti; e nella valle del Tevere, a nord di Falcria, erano Fescemiium, IIurta, Poli-marlium e llcrbtmum.
Lungo la costa (procedendo dalla foce dell'Ombrane a quella del Tevere) giacevano Portus Tclauwuis, Portus Herculis o Cosanns, Grauiscac, Centumeellae, Castrimi Atal», l'UHji, Alsimu, Fregarne e il Portus Augusti allo sbocco del Tevere nel Tirreno.
Questa porzione meridionale dcll'Etruria conteneva anche numerosi bagni frequentati al tempo del dominio romano e probabilmente anche prima per le loro acque minerali; si possono ricordare fra essi le Aqiuie Apoliiiuues, le Aquae l'asseris e le Aquae Tauri. A quest'ultime crasi aggiunta una città ragguardevole, cotalchò gli Aqnenses Taurini sono annoverati da Plinio (ni, 5, s. 8) fra le comunità municipali dell'Etruria.
Anche le Aquae Caerantanae avevano dato origine ad una ci Uà clic al tempo di Strabone era più popolata dell'antica città di Caere (ora Cervetri o Ccrvctcri, clic abbiamo già descritta nel circondario di Civitavecchia), da cui continuò però a dipendere, come le 1 t/uae Populoniae e le Aqnac Volalervauac dalle rispettive città da cui derivavano il nome.
Marziale allude (vi, 42) alla voga di codesti bagni etnischi a' di suoi.
Gli altri luoghi che voglionsi eziandio collocare in codesta parte dell'Etruria sono il Faaum Voltumnae, il convegno delle assemblee federali degli Etruschi, e il Lnvus Feroniae, che par fosse situato appiè del Soratte.
Nella precedente enumerazione delle città etnische furono omesse le semplici stazioni od i villaggi oscuri lungo le vie maestre, note soltanto dagli itinerari]. Di queste vie maestre tre partivano da Roma e traversavano l'Etruria in tutta quasi la sua estensione.
1° Via Aurelio, che conduceva da Itoma ad Alsium (ora Palo) e di là, seguitando possibilmente la costa a Pisae c a Luna, ove le s'innestava la via Clodia.