Gli Allentimi
VI. Laghi principali degli Apeimini. — Dei principali laghi Apeimiiuci già si ò dello osi dirà per disteso sotto le varie provineie o i circondari ; t,Ui povn ili numerarli rapidamente pei la compiuta descrizione, del gran pmlre A penili un, come a burnì diritto lo chiama Virgilio. Il quale Apenuino, come di filimi, t povero anche di laghi a paragono delle Alpi.
l'or lutto il tratto della sua porzione a levante, dal suo principio in Liguria sin presso il confine del Modenese, non vi sono laghi; dove incomincia a volgere a sud-est e si accresce di massa e di altezza compariscono tosto anche i laghi montani; ciò intorno al gruppo del (limone..
Sul monte Orsaiu nel Parmigiano si trova primo il lago Snnlo donde sgorga la l'arma ; poscia il lago Peloso e il lago Venie in una sella del monte Colombo.
Il piccolo lago S(/umcio, fra l'Alpe di I,in,ari e quella di ('auqioraglieua, sul limitare fra il Parmigiano e la Lunigiana, ò il lago pii'i alto degli \peiinini e dà origine alITnza.
Sul monte Giovo sta un secondo Ingo Santo in una cupa gola chiusa a ovest da enormi roccie arenacee a strati orizzontali fratturati verticalmente, mentre a est ini litio faggeta circonda la sua sponda. Questo lago ha acque limpidissime e dà origine alla Scollenna.
Ijigo iVaw, lago Piatta, lago tifile Capanne e lago de! Crrppo sono piccolissimi ristagni alpini presso il vertice ilei inolile delle Tre Potenze.
11 lago Sca/jUjoh, in un piccolo insellamento fra inolile Spigolino e il Corno alle Scale, sui confini del Modenese, del bolognese e della Toscana è il lago più rinomato dell'Alto A pennino ; uè parlami il Boccaccio, Agricola, Gessner, Va'disuieri, Manetti e altri autori.
l'ra quei creduli montanari corre una tradizione antichissima — com'anco in Svizzera intorno al lago Pilato — giusta la quale un sasso o anche ini tronco di legname gettati nel lago Scatl'ajolo suscitano una grande bufera.
Tutti i suddetti laghi giacciono vicini al crinale o spartiacipia e hanno tutti mi deflusso setlen (ritmale. Più oltre a nord se ne incontrano altri otto, fra i quali i quattro Fonif d'acijim chiara, la cui defliienza addimaiidasi la Ciarlila, che annaffia campi e prati in quel di Modena.
Nel lato sud, in un'incavatura del monte Forami — cóiitrall'orte, occidentale dell'Alpe ili Momuiio — giace il lago del P,asaro, circondato pittoresca mente da praterie alpine, da boschetti di carpini e di ontani ; ed ha nel mezzo un macigno dove hanno radice i roseti salvatici della rosa canina, che gli danno II nome: dà origine al liosaro continente dell \ulella, la quale va a metter luce alla sua volta, dopo un breve corso di 27 chilometri, nella Magra.
Tostocliò, fra Bologna e Pistoia, si abbassa di bel nuovo l'altezza media degli Apennini, scompariscono i laghi alpestri ; e, coll'allontanarsi della catena dal Tirreno, sottentraiio al suo piede meridionale laghi maggiori.
Circondati da paludi, in lina latitudine più meridionale, codesti laghi sono più animati, più ricchi di pesca e di caccia, ma mancano della prerogativa principale dei laghi alpini : invece di gouliare per lo strugger delle nevi, scemano grandemente nella state, lasciando a secco vaste superfìcie donde sprigionanti esalazioni micidiali : le loro sponde, rimangono perciò semi -deserte, spopolato e prive di quella gaia vitalità estiva che anima i laghi dell'Alta Italia.
11 lago di M(issarciuccoli fra la foce del Scrcliio e Viareggio, è il più occidentale di questi laghi ; il suo specchio ha un perimetro di 11 chilometri con una profondità massima di metri ì e sia ad I solo metro dal livello del mare. Nel lato nord, il piede asciutto del monte Qniesa forma la sua sponda: questa dagli altri tre lati si perde, in paglieti o paludi in parte prosciugali
Anche il lago di Mentina o di Sesto, è iu via ili prosciugamento, e ne tratteremo sotto Bieutiiia in provincia d Pisa.
Il cosidetto Ingo ili Fiirerchìo non fu mai lago ma padnle ara molto ristretto dai prosciugamenti. R poi affatto scomparso Pian del Lago, ristagno a ovest di Siena clic ammorbava con la sua malaria. Sotto Leopoldo 1, un possidente senese, Francesco Bimli Serganli, tentò prosciugarlo con canali derivatori' e vi si rovinò senza riuscirvi. Leopoldo ripigliò i lavori, deviò il lago paludoso nella vallecola di Boria e regalò generosamente i terreni acquistati al patrizio impoverito,
11 lago di )!ontepulri(nio, in vai ili Chiana, si divide ni chiaro (aequii eliiaiit) e ili pajlkli ; abbonda di caccia e pesca, l'n canale, detto il pausa