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l'arte Terza Italia Centrale
storiche recenti considerano questa come una semplice leggenda, la quale giova però a porre 111 sodo che in quel tempo Firenze aveva già preso il posto di Fiesole: l'antico vessillo fiorentino bianco e rosso è il simbolo dell'assorbimento di Fiesole assottigliata da Firenze ingrandita. D'ora innanzi Fiesole non è più che 1111 accessorio, 1111 alto sobborgo di Firenze, e non ha più istoria separata e autonoma.
Le ville numerose degli industriali e dei mercanti fiorentini arricchiti, moltiplicandosi dal secolo XIII e guadagnando il colle (che durante il medioevo non era stato occupato clic da alcuni castelli della nobiltà feudale atterrati dalla democrazia comunale) stabilirono una specie di continuità borghese fra i due luoghi ; le rovine subur-bane del 1539 furon quindi riparate ; e a' dì nostri il pullular delle costruzioni fu così incessante che è malagevole al presente determinare dove finisca Firenze e dove Fiesole incominci.
Delle rovine dell'antica Fiesole abbiam detto più sopra ed aggiungeremo or qui che le rovine, e segnatamente delle antiche mura, dimostrano che essa fu un'importante città etnisca. Alcune porzioni di codeste mura, costruite sul medesimo stile di quelle di Volterra e di Cortona, quantunque di muratura meno massiccia, furono preservate sino ai tempi nostri e ne rimangono sempre residui. L'intiero circuito però era men di 3 chilometri d'estensione, formando una specie di quadrato che occupava tutta la vetta del colle, posto avanzato a contrafforte dell'Apeiinino, soprastante 400 metri circa alla valle dell'Arno. In cima stava YArx 0 l'acropoli della città antica, la quale par fosse fortificata da cinte successive di mura dello stile di quelle della città stessa. Entro il circuito delle mura stava il Teatro già descritto, evidentemente dì data e costruzione romana, sebbene il Niebuhr (voi. 1, pp. 130, 135) lo dica a più riprese un monumento della grandezza etnisca.
Dei molti oggetti minori d'antichità rinvenuti a Fiesole il più interessante è il bassorilievo di un guerriero di stile antichissimo ed uno degli esemplari più curiosi dell'arte etnisca primitiva. Lo si vede figurato nell'opera suddetta del Micali, e la maggior parte degli avanzi d'antichità in Fiesole son largamente descritti nelV Etruria del precitato Dennis.
Uomini illustri. — Molti ne annovera Fiesole, così nelle belle lettere come nelle belle arti. Lasciamo stare Dante da Maiano, poeta lirico, contemporaneo di Dante : la critica moderna mette in dubbio che egli sia mai esistito; ma citiamo Giuliano e Benedetto da Maiano, che segnalaronsi nel secolo XV fra gli architetti e gli scultori; Mino del Casentino, più noto sotto il nome di Mino da Fiesole, scultore di prim'ordine che lasciò nella Cattedrale le opere mirabili che abbiamo descritte : egli, insieme a Fra Angelico di Vicchio, furon detti da Fiesole perchè forse vi si formarono 0 vi lavorarono assai; Francesco di Giov. Ferrucci, nato di una famiglia fiesolana, la quale fu per quasi due secoli un vivaio di artisti valenti; il canonico Anton Maria Bandinf, bibliotecario della Laurenziana, autore delle Lettere su Fiesole (1770).
11 celebre poeta inglese Tommaso Gray cantò di Fiesole e suoi dintorni (1740) 111 versi latini non noti a dir vero come la sua classica Elegia in un cimitero campestre e Giuseppe del Rosso pubblicò nel 1826 una Monografia su Fiesole.
Coli, elett. Firenze III — Dioc. Firenze e Fiesole — Ps T., Str. ferr. e Tr.
Dintorni di Fiesole.
Numerosi ed importanti per l'istoria e per l'arte sono i luoghi nella collina di Fiesole e nei dintorni che verremo descrivendo, incominciando da quelli a cui si perviene pel traimvay elettrico da Firenze.
1. San Domenico di Fiesole. — Chiesa già del celebre convento dei Domenicani Riformati, fondata a spese di Barnaba degli Agli, nel 1405, dal domenicano Giovanni