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   l'arte Terza — Italia Centrale
   oguì fatta e molto frec,iieutata nella primavera e nell'autunno, va celebrata per la relegazione ili (Ialite» Galilei clic vi fece una serie tli osservazioni astronomiche nella Torre del dallo ora dei Galletti, che l'hanno restaurata e vi hanno aperto un museo con parecchi autogratidel grande astronomo e documenti che lo riguardano.
   Cenni storici. E ignota l'origine di Galluzzo e del nome che porta, diverso all'atto da quello della sua chiesa parrocchiale, Santa Lucia a Massa Pagjfni, filiale della chiesa maggiore di Firenze. Quantunque mezzo secolo prima che l'Alighieri ponesse in bocca al suo trisavolo Cacciagnida :
   0 quanto fora meglio esser vicine Quelle genti, ch'io dico, ed al Galluzzo E a Trespiano aver vostro contine
   il Galluzzo trovasi indicato in una Cronica sanese scritta, è il vero, da Andrea Dei un secolo dopo, dove si narra una scorreria fatta nel 1253, dai Sanesi sino alla Pietra del Galluzzo presso Firenze un miglio e, per onta tagliarmi il capo di Galluzzo, donde pnossi congetturare che il borgo avesse tolto il nome da qualche insegna raffigurante un galletto o galluzzo che servì anche di stemma alle potenti famiglie fiorentine dei Galli e dei Galluzzi (Buoninseosi, Storia Fiorentina).
   Coli, elett. Firenze IV — Dioc. Firenze — I'2 T.
   Mandamento di BORGO SAN LORENZO (comprende 2 Comuni, popol. 23,320 ab.). — Territorio quasi tutto montuoso e culminante nei monti Senario (823 ni.), Giovi (002 ni.) e Rotondo, bagnato da parecchi corsi d'acqua, fra i quali la Sieve, l'Elsa, il Bagnone, la Fistona, la Faltona e il Cardetole. Prodotti principali; cereali, olio, vino, castagne, foglia di gelsi e, più in alto, faggi, ceni, ontani, quercie e boschi cedui.
   Borgo San Lorenzo (12,014 ab.). — Con le sue numerose frazioni, si può considerare qual capoluogo del Mugello, o vallata della Sieve, e giace in pianura, a 30 chilometri a nord da Firenze, sulla sponda sinistra del filili io, accavalciato poco lungi da un ponte. La torre della porta antica vi rappresenta maestosamente il medioevo in mezzo alla piccola città animata da una prosperità moderna.
   La parrocchiale di San Lorenzo, matrice di altre cinque, è a tre navate, ampia, sfogata, con sette archi per parte a sesto acuto e finestre lunghe e strette a feritoie, il che indicherebbe che la sua costruzione fosse non anteriore ma posteriore di poco al secolo XIII, come rilevasi eziandio da un'iscrizione murata nella tribuna, la quale segna l'anno 1205 col nome del pievano di quel tempo.
   È invece posteriore l'ardita torre esagona eretta sopra un arco della tribuna in mattoni e clic serve per campanile ; credesi possa essere contemporanea al restauro, avvenuto nel 131G, della chiesa il cui interno è guasto in parte dall'imbianchimento a calce. Fuori del borgo, sulla via che va a Viechio, trovasi il convento soppresso dei 1 rancescani Minori, fondato probabilmente ai tempi di San Francesco o poco dopo.
   II mercato è uno dei piò antichi della Toscana e diverrà più importante al certo dopo l'apertura recente della nuova ferrovia Firenze-Faenza.
   Uomini illustri. — Nacquero in Borgo San Lorenzo: Antonio Cocchi, celebre medico che lasciò le opere classiche Dei Bagni di Pisa, Consulti e Lettere, testi di lingua; il botanico Lorenzo Lapi, per non togliere a Firenze l'erudito Anton Maria Brocchi, che fu per lungo tempo priore di Santa Maria a Olmi, presso Borgo San Lorenzo.
   Coli, olett. Borgo San Lorenzo — Dioc. Firenze — P2 T. e Str. ferr.
   Vìcciuo (10,706 ab.). — Consta di un gran numero di frazioni e siede in vai di .lieve, in collina che rasenta la riva sinistra della Sieve, a cavaliere della strada provinciale, sulla sinistra della fiumara, quasi dirimpetto al ponte che l'attraversa. Dista 8 chilometri a est da Borgo San Lorenzo e 38 da Firenze ; è cinto di mura e vi s'innalza uu