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Italia ('.cullale
(llierardi, oggi oretta in marchesato del signor Meyer. — l'amano, a 5 chilometri, sulla collimi, ove fu distrutto il castello delle . Stinche dei Cavalcanti. La parrocchia di San Leolino è una granile e bella chiesa del secolo MI assai ben consonata. Ai due lati dell'aitar maggiore, due bei tabernacoli dei Della Robbia.
Conii storici. - Gre» era cinta anticamente di mura che furono atterrate nel 1385 da Castruccio Castracani, il quali diede anche il paese alle fiamme. Non era però in addietro che una piccolissima borgata e ancor nel 1715 contava appena 222 abitanti; ma oggidì come capoluogo del Chianti va prosperando ogni dì più.
Coli, elell. San Case.iano in Val ili Pesa — Dioc. Fiesole e Firenze — P* T.
Mandamento di LASTRA A SIGNA (comprende 2 Comuni, popot 20,095 ab.). — E posto in piahùfi e collina nella vai d'Arno, a ovest ili Firenze. Fra i prodotti del territorio primeggiano quelli del vino, dell olio e dei cereali, ma il frutto maggiore si ritrae dalla lavorazione della treccia e dalla fabbricazione dei cappelli di paglia che occupano la maggior parte degli abitanti dei due sessi.
Lastra a Sigila (10,905 ab.). Sta presso l'Arno, a 11 chilometri da Firenze, Iti parecchie \ illate, sulla sponda sinistra del fiume e sulla strada livornese, che passava in mezzo al castello di Sigila. Fn fortificata a piu riprese per ordine della Signoria di Firenze e nel 1124 a spese dell'Opera di Santa Maria del fiore; ma quelle fortificazioni tanto dispendiose, grazie ai tempi imitati, rimasero al tutto inutili e furono abbandonate.
Cernii storici. — Durante il famoso assedio di Firenze (1529-30) l'eroe popolare Francesco Ferrucci, commissario di guerra in Empoli per la patria, inviò al Castel della Lastra tre compagnie da Empoli con ordine di difendere quel paese che i nemici tentavano di chiudere. Avuto di ciò sentore, il principe d'Orange, che dii igeva l'assedio, staccò subito dal campo compagnie di Spaglinoli i quali, giunti sotto il Castel della Lastra, diedero la scalata alle mura, ina furono animosamente respinti dai Fiorentini, finché furono chiesti all'Orango rinforzi ili gente e ili artiglierie; con queste e con 400 Lanzi s'insignorirono di Lastra a Signa uccidendo i difensori e i terrazzani e saccheggiando ogni cosa. q0u_ e]etl Campi Bisenzio — Dioc. Firenze — P* T. e Tr.
Casellina e Torri (15,130 ab.). — In molte vallate, si compone di due antiche comunità, una situata sulla sponda sinistra della Greve e dell'Arno, sino al sommo dei poggi della Romola, e l'altra che scende sul rovescio di quei poggi sino alla sponda destra della Pesa. Prese il doppio nome di Casellina e Torri da due piccoli villaggi, al primo dei quali appartiene quella parte del territorio che guarda l'Arno sino al culmine dei poggi suddetti della Romola e di San Martino alla Palma, ed al secondo il territorio che stendasi dai poggi della Romola alla Pesa.
I poderi dei colli, che incoronano a est la valle dell'Arno fiorentino, sono un modello di agricoltura sia pel metodo di coltivazione, sia per i prodotti squisiti in ogni genere, ma segnatamente m vino e olio.
Colt, elett. San Casciano in Val di Pesa — Dioc. Firenze — P3 nella fraz. Scandiccì, Tr. locale.
Mandamento di MÀRRADI (comprende 2 Comuni, popol. 12,528 ab.). - Si stende sul v ersante adriatico dell Apennino, nelle alte valli del Lanione e del Senio. 11 territorio si può distinguere, per la coltivazione, in due zone. A circa 4 chilometri dal capoluogo non son che pascoli, castagneti, querceti cedui e di alto fusto, mentre avvicinandosi a Marradi si trova il terreno coltivato aviti, gelsi, frutta, granaglie, legnini e mais. Legna e carbone, pecore e maiali.
Marradi (8500 ab.). — Grossa terra situata sulla nuova linea ferroviaria Firenze-Faenza, in una gola angusta fra due sproni che scendono alla valle del Lamone,
.....in ver Levante
Dalla sinistra costa d'Appennino,