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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Firenze
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 400

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Itoeca San (lasciano 327
   di Castrllonchìo e T'olognano (li cui abbiati] fletto piti sopra. Fra le ville del territorio è notevolissima quella dei Paneiatielii, San 1 lezzoni), grandioso capriccio di stile, moresco. Allevamento di bestiame e vino. Form da calce.
   Cenni storici. — La memoria più antica di Pigliano rinviensi in mi privilegio concesso nel 1 UH dall'imperatore Arrigo VI alla badessa e monache del vicino monastero di Sant'Ellero, col quale conferma loro coi molti beni che possedevano anco quelli di lìignano, nei quali possessi sottcntrarono più tardi i monaci di Vallonibrosa.
   Coli, elett. Fontaniere — Dioc. Fiesole e Firenze — P2 T. e Str. ferr.
   Mandamento di PRATO IN TOSCANA (comprendo y Comuni, popol. 01.798 ab.). — Territorio fertilissimo, a nordovest di Firenze, con colline deliziose e monti poco elevati, fra cui il monte della Coirà»a che non arriva, comecché il pili alto, ai 920 metri, bagnato dal Bisenzio e dall'Omlnone, con boschi cedui, vigneti, uliveti e frutteti, gran copia di cereali, di ortaglie e di gelsi, sì che molto importante è l'allevamento dei bachi da seta.
   Prato ili Toscana (42,070 abitanti).—Detto con un po' di esagerazione la Manchester della Toscana, giace in bella e fertil pianura, sulla sponda destra del Bisenzio, a 25 minuti cou la ferrovia da Firenze. La cinta odierna di mura è mi ampliamento di quella del Fig. 112. - Prato: Fonte con putto in bronzo detto Bacchino 1192 incominciata nel 1322, in piazza del Municipio (da fotogr. di Alinari).
   un esagono con bastioni agli
   angoli e cinque porte. La fortezza, collegata con le mura da un passaggio coperto, occupa il luogo del così detto palazzo dell' Imperatore, esistente già sin dal 1191, convertito nel 1284 in palazzo del Popolo e serve ora di prigione militare. Delle cinque fontane pubbliche la più ricca è quella nella piccola ma bella piazza della Cattedrale. Un'altra fontana nella piazza del palazzo Municipale ha in cima un piccolo Bacco (il Bacchino), del Tacca (fig. 112). Fra le altre sei piazze la più grande è quella detta già del Mercatale, l'antico mercato sul fin me, ora incorporata alla città.
   L'edìfizio più importante di Prato è la Cattedrale (figg. 113-114), dedicata ai Santi Stefano e Lorenzo. E listata ,sternamente in marino bianco e in serpentino verde, che sembra nero, dello vicine cave di Monteferrato o verde di Prato. Fra in origine nello stile romano basilicale del secolo X, ina fu ingrandita nel 1317, credesi su disegno di