.Mandamenti e Comuni ilei Ciicondaria ili Firenze
chiese parrocchiali ed alcuni conventi ora soppressi. Nella chiesa di Santa Maria del Prato o la Misericordia, dei Domenicani, son da vedere: 1111 pulpito in marmo con bassorilievi dellVUixiìMc^jMi/MV San Domenico e San Pietro Martire, di Giovanni Calducci, allievo di Giovanni Pisano; un Crocifisso del secolo XV ed alcuni dipinti giotteschi; e nella sagrestia lo Sposalizio di Santa Caterina (1318), della scuola di Fra Bartolomeo. Nella chiesa di San Francesco: la Vergine in gloria con San Francesco e Santa Maria Maddalena, della scuola del Ghirlandajo ; e nella chiesa (li Sant'Andrea Corsini, una Madonna, dei Della Robbia.
San Cascianoè il centro di un commercio agrario attivissimo con mercati settimanali e due grosse fiere annuali. Il capoluogo ed il villaggio di Mercatale hanno copiosa e buona acqua potabile condotta di recente dalla lontana sorgente di Poppiano. Si sta ora provvedendo alla condottimi dell'acqua dalla regione Romola.
Sulla strada antica che saliva a San Casciano era la villa del Machiavelli in cui scrisse il Principe fra l'osteria e gli amori campestri, e questa villa fu poi incorporata wc\YAlbergaccio, fattoria dei Serristori. Nei dintorni di San Casciano molte e belle ville di famiglie fiorentine: villa Demidoff, già Fcnzi a Sant'Andrea ; villa Corsini (della fine del secolo XVI) a Le Corti, in cui lavorarono Santi di Tito e il Poccetti. Ultimamente il principe Tommaso Corsini vi fece costruire e decorare, da Gaetano Bianchi, nello stile del secolo XVI, la cappella sepolcrale della propria famiglia. A C'asarotta, villa Gattucci Cancellieri, già degli Strozzi. Matteo Strozzi vi fece eseguire dal Tribolo (Nicolò Braccini) una fontana in marmo con un delfino e due bimbi: nell'istesso tempo vi fece dipingere da Michele del Ghirlandajo una serie di storie ancora ben conservate, fra le altre, la scena delle Nozze di Catta, in cui veggonsi i ritratti di Francesco I ile'Medici e della celebre Bianca Cappello; in un tabernacolo poco lungi dalla villa vedesi una Pietà (molto guasta) del Bronzino.
Una casa contadinesca porta ancora il nome di Corte delVAguto in memoria delle devastazioni del già più volte citato condottiere inglese Ilavvkwood. Nella chiesa di Casavecchia animiransi parecchi bei lavori dei Della Robbia. A sud, San Casciano prospetta vai di Pesa: di là del torrente il castello-villa di Pergolato, antica signoril residenza dei Buondelmonti, ora in rovine: a ovest la pittoresca e boscosa regione della Romola, doviziosa di pini.
Cenni storici. — Le memorie più antiche di San Casciano risalgono al secolo XI e risulta da esse che gli abitanti stavano sotto il dominio, così temporale come spirituale, dei vescovi fiorentini che vi avevano un amministratore e che sin dal 1241 diedero i primi statuti parziali ad essi abitanti. Nel 1253 i Senesi fecero una scorreria in San Casciano ; nel 1312 Arrigo VII vi stette a campo durante l'inverno, e nel febbraio del 1326 fu saccheggiato ed arso da Castruccio Castracani, lucchese.
Sulla fine dell'aprile del 1343, sotto il governo del Duca di Atene, si die mano a fortificare e a cinger di mura San C'asciano ; ma, dopo la cacciata del Duca, i lavori rimasero in tronco e la Signoria di Firenze non li ripigliò se non dopo ch'ebbe veduto San Casciano e dintorni saccheggiati da una compagnia di ventura sotto Monreale, il quale non si ritirò se non dopo di aver costretto la repubblica di Firenze a sborsargli 26,000 fiorini d'oro. I lavori, ripresi sul finire del settembre del 1355 ed ultimati nel settembre dell'anno susseguente, convertirono il borgo di San Casciano ili un forte castello munito di fossi, di torri, di mura con due porte e due posterie di cui ve^gons; ancora gli avanzi. Tutti questi lavori costarono alla Signoria di Firenze 35,0(JU fiorini d'oro come leggesi nella Cronica di Matteo Villani.
Uomini illustri. — San Casciano diede i natali al sacerdote Francesco Guarducci, suo primo maestro di scuola e al dottore Giuseppe Sarchiani, morto sul principio del secolo, che lasciò alla sua patria una ricca e scelta biblioteca.
Coli, elett. San Casciano in Val di Pesa — Dioc. Firenze e Fiesole — P3 T.