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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Firenze
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 400

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   penetrare, in ninnerò di 300 circa e a notte avanzata, nel piccolo castello; ma quei di dentro svegliatisi, diedero animosamente di piglio alle anni e misero con molta strage in fuga il nemico. D'allora in poi nulla più avvenne di notabile a Scarperia sino al 1542 nel qual anno fu devastata, come abbialo detto, dal trenmoto.
   Uomini illustri. — Diede i natali a Luigi Fiacchi, piti noto sotto il nome di Clasiù, letterato e accademico della Crusca, morto a Firenze il 25 maggio 1825. Da una famiglia di Scarperia ebbe origine il chiarissimo prof. Gaetano Savi, botanico nell'Università di Fisa.
   Coti, elell. Borgo San Lorenzo — Dioc. Firenze - I'2 T.
   Barberino dì Mugello (10,84-9 ab.). — In molte frazioni, in Val di Sieve, a 258 metri di altezza, sulla sponda sinistra del torrente Stura. E ben fabbricato, con una gran piazza del mercato ed una buona chiesa principale dedicata a San Silvestro. Inulto, villa Cavalcanti (ora Mannelli), già sin dal 1074, castel forte di codesta potente famiglia fiorentina. In vicinanza, villa dei Leoni, dei Licci, villa Ditti alTErbuia e villa Torrigi.ani alla l'attua.
   Da Barberino si può passare per ameno sentiero pedinale in vai di Bisenzio, lungo il castello in rovina di Mangana, il piti importante dei posseduti dalla famiglia Alberti: l'acquistarono per 7700 fiorini d'oro i Fiorentini dai l'ardi di Veni io die l'avevano comperato dai Saliinbeiii, eredi degli Alberti nel 1325. Legnami, foraggi, frutta, vino, olio, bozzoli e bestiame.
   Cenni storici. — Le memorie di Barberino risalgono al secolo XI. La rocca detta tuttora il Castello, residenza campestre dei Cattaui di Firenze, sta a cavaliere del borgo sottostante su di una collina. Nel 1351 era presidiata dai soldati della Repubblica quando Nicolò da Barberino, maggiorente, vi ammise di nascosto i soldati dell'arcivescovo di Milano allora in guerra con Firenze. Ripresa l'anno seguente dai Fiorentini, fu smantellata per ordine della Signoria. Gli abitanti scesero allora al basso e vi edificarono il paese di Barberino il quale fu preso poi nel 1364 dall'oste pisana ed inglese sotto il comando del capitano Havvkvvood che vi fece molti prigionieri ed una grossa preda di bestiame e vettovaglie.
   Uomini illustri. — Nacque in Barberino di Mugello Bartolomeo Corsini, poeta del secolo XVII, autore del poemetto eroicomico II Torracchione desolato (1768); Lorenzo de' Melici, celebrò in forbitissimi versi la Nencia da Barberino.
   Coli, eleti. Borgo San Lorenzo — Dioc. Firenze — F2 T.
   San Piero a Sieve (3206 ab.). — Siede in pianura a 205 metri sul mare, allo sbocco del torrente Garza nella Sieve, con parroceliiale di San Pietro atre navate ed un fonte battesimale di terracotta, invetriata dei Della Robbia, ornata di bassorilievi relativi alla vita e alle gesta del Battista. Fu fatto a spese dei Medici allora patroni della pieve col loro stemma agli angoli. Dal lato d'ostro ergesi la torre di Sciti fattoio, appartenente anch'essa, come le tenute e ville del Trebbio, di Cafaggiolo e di Sassuolo, alla famiglia dei Medici, l'ultima delle quali, con l'annesso torrione di Schifanoia, è ora della vedova Peratoner di Firenze.
   San Piero a Sieve ò il punto centrale per le gite interessanti a piedi o in vettura nell'alto Mugello popolato di borghi, castelli e ville signorili. Abbonda di boschi cedui e di castagneti, non che di olio, vino, granaglie, frutta e filugelli.
   Cenni storici. — Nel secolo XII era qualificato borgo e vi era già stabilito un mercato. Nel secolo successivo travi un ospedale per raccogliere i poveri viandanti.
   Culi, elett. Borgo San Lorenzo — Dioc. Firenze — P2 T. e Str. ferr.
   Vaglia (31S4- ab.). — Già castello, stendesi lungo la strada postale di Bologna a 18 chilometri da Scarperia, sulla sponda sinistra del torrente Cara, affluente della