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l'arte Terza — Italia Centrale
sonatore romano e governatore di Bologna (1348) con rilievo in mezzo, la Madonna; a destra, San Zenone e il vescovo in ginocchio; a sinistra, San Jacopo e il senatore in abito guerresco, anch'esso in ginocchio. Più In alto, monumento del cardinale Nicolò Forteguerri (fig. 124), fondatore di un liceo e benefattore della città, la quale, alla sua morte, nel 1473, ne ordinò il monumento al Verroccbio ; si sarebbe poi preferito il
modello di Pietro del I'olla-juolo ; si attribuisce però al Verrocchio il modello delle ligure della Speranza e del l'adre Eterno; Lorenzo Lotto (Lorenzetto) fece la Carità. Il rimanente, vale a dire il sarcofago, il cardinale inginocchiato e gli ornati, sono lavori barocchi (1(150) di Gaetano Mazzoni da Settignano.
Nella cappella del Sacramento, a sinistra del coro, è da vedere il quadro della Madonna col Battista e il vescovo Zanohi, uno dei dipinti più perfetti di Lorenzo ili Credi (circa il 1500), assai lodato dai signori Orovre c Cavalcasene. Busto in altorilievo del \ escovo Domito de' Medici, di Antonio Roselline (1475). All'aitar maggiore, quadro incompiuto della Risurrezione,Aq] Bronzino, bei stalli e tribuna a fresco del Passignano. A destra, la cappella famosa per l'altare di argento con smalti e dorature sacro a San Giacomo, protettore della città, al quale lavorarono dal 1311 al 1400 parecchi artisti, adoperandovi Fig, 124. — l'istoja: Monumento al card. Nicolò Forteguerri (giusta la pesatura liei 1399) nella Cattedrale (da fotografia di Iìrogi). ben 312 chilogrammi di ar-
gento, vero monumento d'oreficeria di cui le statuette soltanto ascendono a 58 chilogrammi. Al basso, in faccia, una gran lastra con quindici bassorilievi rappresentanti scene del Nuovo Testamento, con allato tre profeti, eseguiti dall'orefice Andrea di Jacopo d'Ognibene da Pistoja (1310) nello stile di Giovanni Pisano. Fu quindi collocata nella nicchia, in mezzo, la statua di San Giacomo seduto, di maestro Giglio, pisano (1353). Seguono le lastre laterali al basso ; a sinistra, dieci scene bibliche di maestro Pietro di San Leonardo da Firenze (1357) e, a destra, nove scene della vita di San Giacomo, di Leonardo di ser Giovanni (1360), allievo dell'Orgagna, anch'esse nello stile di Andrea Pisano. Risalendo in alto, tromnsi le quattro statuette di San Giacomo, Sant'Eulalia, Sant'Atto e San Giovanni Battista, di Piero d'Arrigo, tedesco (1386). Quest'ultimo condusse anche VAnnunziazione (1390) e Noferi di Buti, fiorentino, Atto Braccini, pistojese, lavorarono dal 1394 al 1398 al