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Italia Centrale
III - Circondario di ROCCA SAN CASCIANO
Il circondario di Rocca San Caschino, terzo della provincia di Firenze. Ita una superficie di 1009 chilometri quadrati e una popolazione presente di 17.250 abitanti e residente di 48,155, secondo il censimento del 1881. Al 31 dicembre 1892 la popolazione venne calcolata a 49,44:3 abitanti, distribuiti nei seguenti 4 mandamenti e 12 Comuni.
MANDAMENTI con CSI
NOCCA SAN CASI,1 IMI . Boera San Casciano, Dovadola, Portico e San Benedetto,
Terra del Sole e Castrocaro.
1IAGX0 1)1 nOUAGYA Bagno di Homa^na, Sorbano, Verjrhereto.
CALMATA .... Gateata, Premilcuore, Santa Sofia.
MliaiAVA. . . . Modigliana, Tredozio.
11 territorio di questo circondario, tutto sul versante adriatico dell Vpennino, tocca a ponente quello di Firenze, a nord la provincia di Ravenna, a levante quelle di Forlì e di Pesaro, a sud la provincia di Arezzo. In esso ergonsi molti monti, fra i quali i seguenti ; monte Bello, fra Modigliana, Rocca San Caschino e Tredozio; monte Heraro, a libeccio di detta terra; monte Cerro e monte Colombo, a levante; monte Vecchio, a settentrione, e monte Grosso, a greco. Quest'ultimo fu misurato trigonometricamente dal Padre Ingiù-rami, il quale lo trovò alto 2072 piedi (004 in.) sul livello del mare. Lo stesso P. Inghirami trovò alto 2151 piedi (701 ni.) il monte della Chioda, a nord di Rocca San C'asciano.
Dei fintili che bagnano il territorio il principale è il Montone, il quale nasce nell'Alpe di San Benedetto, ha un corso di 75 chilometri e, dopo aver percorso le Provincie di Firenze, Forlì e Ravenna, sbocca nel luogo detto Fiumi l uni, al ponte dell'Asse.
Delle strade che attraversano il circondario merita particola!' menzione quella fatta costruire da Leopoldo li, granduca di Toscana, accessibile alle vetture che dalla base della montagna di San Godenzo si addentra nella valle del Montone ed attraversa Rocca San Casciano situata nel suo centro.
Rispetto poi ai prociotti agrari, come il territorio ha poca pianura e pochi campi seminativi, così lo si vede coperto di selve di castagni, quercia lecci e cerri, oltre i pascoli naturali che porgono nella state copiose alimento al bestiame. Nò mancano i vigneti, i quali danno uu vino generalmente dì molta forza e buon sapore.
A est del capoluogo di Rocca San Casciano, fra la valle del Montone e quella del Rabbi, che lambisce il territorio dal lato di scirocco, ergesi il monte Colombo ¦ alto 713 metri, coll'ossatura di arenaria, macigno e di pietra calcare alternanti — e da esso scaturisce un'acqua minerale ferruginosa descritta per la prima volta dal prof. Giulj, ìl quale la trovò alla temperatura di 8.75 gradi e composta di cloruro di sodio e dei carbonati di soda, di calce e di l'erro, con acido carbonico.