Mandamenti e Comuni del Circondario di Itoeca San (lasciano
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Virth curativa e usi. — Le acque delle Terme di Sant'Agnese aiinoveransi fra le solforose idrocarbonate, sono purganti e deostruenti e conferiscono molta morbidezza e lubricità alla ente. ( dovano principalmente per la cura degli Marcimenti ghiandolari, delle ostruzioni delle viscere addominali, segnatamente del fegato, contro i reumi e le artritidi, le rigidezze degli arti, l'ischiade, o sciatica, le malattie cutanee d'ogni fatta, il catarro vescicale e la renella. I medici le prescrivono così per bevanda come per bagni e docce. La cura deve farsi por tre anni consecutivi.
Per albergare gli ammalati che vi accorrono in ninnerò di circa 300 all'anno sono nello stabilimento balneario sedici camere; in paese parecchie locande e case private. Oltre la tavola rotonda trovasi nello stabilimento un medico che fa gratuitamente la prima visita a tutti indistintamente gli ammalati che arrivano; e quelli che presentano la fede di povertà fanno i bagni gratuitamente.
Sorbano (I WG ab.). — A 31-j metri d'altezza, so [ira un poggio della sponda sinistra del Savio, dirimpetto allo sbocco nel suddetto fiume del torrente Fonante, non lungi dalla spopolata città di Sarsina che gli sta a libeccio, mentre più discosto a greco giace il paese di Monte Castello e nel lato opposto, oltre il fiume, l'antico Castel di Appezzo, ambidue nella provincia di t'orli. Vuoisi che il nome di Sorbano derivi da ÌSuburbuMtm della vicina città di Sarsina in provincia di Forlì, circondario di Cesena. Chiesa plebana di Sant'Egidio.
Il territorio, montuoso in gran parte, è coperto di boschi e pascoli naturali, quindi 1111 bestiame numeroso grosso e minuto che dà un latte squisito e rinomato sin dai tempi romani, come leggesi ili Silio italico; castagne, legname e caccia.
Cenni storici.-- 11 castello diSorbano fu rivoluto nel 1372 ai vescovi di Sarsina dai Faggiuolani; ad essi succederono nella signoria di Sorbano gli Ordelaffi di Forlì e quindi i Malatesta di Cesena. Fu occupato dalle soldatesche veneziane mentre salivano nel Casentino in aiuto dei nipoti di Lorenzo ile' Medici scacciati con Piero suo padre da Firenze; e vi avevano poi acquistato qualche giurisdizione i nobili Ubaldini di Arezzo, (piando la Signoria di Firenze inviò le sue schiere per cacciameli e fu allora che Serbano, con altri luoghi, si sottomisero e furono riuniti ni un sol Connine, Finalmente Sorbano fu eletto capoluogo di vicariato regio, cambiato poi m ima podesteria minore, la quale fu soppressa nel 1814 e riunita al vicario regio ili Faglio.
Coli, elett. Rocca San Casciano — Dioc. Modigliana e Sarsina.
Verghereto (2(J21- ab.). — Sorge sugli estremi confini della Toscana con la Romagna, all'altezza di 802 metri sul livello del mare, sopra mi angusto sprone clic serve quasi di cavalcavia fra PApenuino di Camaldoli e il monte C'oronaro, poco lungi dalle sorgenti del Tevere e del Savio. Venne in fama per una celebre badia fondatavi da S. Romualdo, la cui chiesa di San Michele servì di parrocchiale.
Non si contano nel Connine che pochi alberi da frutta, molti castagni e selve di faggi che diedero il nome ai della faggiuola; ma il prodotto principale si ritrae dalle vaste e numerose praterie naturali che alimentano un numeroso bestiame ovino, bovino e cavallino specialmente nei caldi mesi estivi.
Cenni storici. — Le memorie più antiche di Verghereto sono quelle risguardanti la fondazione della suddetta badia, quando cioè San Romualdo vi si ritirò verso il 087 per fondare, fra la Toscana, l'Umbria e la Romagna, nella parte occidentale dello balze di Vergherete, una delle prime badie del suo Ordino che aveva proprii statuti prima che fosse riunita da Leone X, con sua l'olla del 10 giugno lfilò, all'eMno di Carnai-doli. Nel 1404 i Fiorentini se ne impadronirono e lo aggregarono al contado di Arezzo da cui fu staccato nel 184-0.