378 l'arte Terza — Italia Centrale
sorge sul dorso di urta dolce collina, sulla sinistra dell'Elsa, alla cui base settentrionale il fosso di Meleto passa in mezzo al terreno marnoso fossilifero.
La tenuta dì Meleto Ridotti stendesi nella sua maggior lunghezza dalla sponda sinistra dell'Elsa sino alla cima dei poggi che la chiudono a ovest, vale a dire per circa due miglia toscane, mentre da scirocco a maestro ha la massima larghezza di un miglio e mezzo. In questa superficie territoriale, coperta da nn terreno nella massima parte ili argilla cenerognola, furono fatti studi teorico-pratici dal marchese Ridolfi e da un numero di alunni che vi dimorarono dal 1835 al 1845. A Meleto trovasi il miglior modello delle colmate di monte, l'arte delle quali consiste nel saper trar profitto delle acque piovane per trascinare, mediante la caduta precipitosa di quello acquo raccolte in alto, la sabbia silicea che suole coprire nei ciglioni superiori il sottoposto matlajone.
Altre tenute importanti sono Coli egalli o Collegarli, già dei principi Strozzi; Granaiolo, del marchese Pucci ; Poggio Adorno, della marchesa Largagli; Caslelvecchio, del barone Sennino; Barbialla, dei conti Raspolli Dalle Teste; Canneto, dei conti Bardi, ecc.
Acque minerali — Nel circondario ili San Miniato sgorgano le acque minerali di Catena a Santa Gonda e di Montebicchieri. È Catena a Santa Gemila una borgatella del Valliamo inferiore, situata lungo la strada nazionale livornese, nel popolo di Cigoli, a 2 '/i chilometri appena a maestro da San Miniato L'acqua del bagno che vi si trova ha la temperatura di gradi 1(1.25, mentre quella dell'aria atmosferica è di gradi 21.25. Non ha alcun sapore ed esala l'odore del gas acido solfidrico. Nel 1810 fu analizzata dal prof. Taddei (Giornale di Scienze ed Arti, voi. ì, Firenze 181G) e successivamente dal prof. Giulj. Quest'acqua è salina e si adopera per bagno nelle affezioni croniche della cute, nell'artrite e in altre infermità. Si fa anche uso dei fanghi.
L'altra acqua minerale del circondario di San Miniato è quella di Montebicchieri, villa che serba la forma e le mura dell'antichissimo castello, situata nella valle del-PEvola, sulla sommità conica ili una collina a ovest di San Miniato, sulla strada comunale che va da questa città a Pnlaja. Presso la villa e poco lungi dalla chiesa parrocchiale, scaturisce, da un terreno argillo-sabbioso giallastro con spoglie innumerevoli di molluschi marini, un'acqua minerale solfurca, denominata la Fontaceìa di Montebicchieri, pel suo odor disgustoso e pel sapore di gas acido solfidrico. Fu analizzata dal suddetto prof. Giulj, il quale trovò che nei tempi andati fu allacciata. E valevole per la cura delle sordide affezioni cutanee e segnatamente per l'erpete e la rogna. Non avendo che una temperatura di gradi 21.25 non può essere adoperata per bagno se non scaldandola ; ma il Giulj avverte che, anche innalzando la sua temperatura, non perde, almeno per la durata di un'ora, i suoi gas medicamentosi.
Strade ferrate e rotabili. — 11 circondario di San Miniato ò attraversato dalle ferrovie Firenze-Pisa ed Empoli-Siena. Molte pure sono le strade rotabili, prima fra tutte la postale Firenze-Livorno, oltre molte altre strade rotabili conitinìtative aperte per salire alla città capoluogo del circondario, od all'Osteria Bianca, o dirimpetto alla mansione della Scala od alla suddetta Santa Gonda de' bagni, le quali tutte staccanti dalla postale livornese; mentre dalla parte delle colline verso ostro diramansi altri tronchi di strade carreggiabili per condurre a Siena, Poggibonsi, Canneto in vai d'Elsa, al suddetto Montebicclneri de'bagni, in vai d'Evola, ecc.
Sempre dalla postale livornese, al Pidocchio, a Santa Gonda e alla Scala spiccatisi altri tronchi di strade .rotabili per avviarsi all'Arno, a Santa Croce, a Fucecchio e a qualche villa sulla sponda destra dell'Arno, ove sono le importanti strade provinciali che menano a Pistoja, in vai di Nievole, a Bientina, a Pontederà, a Lucca. È anche rotabile, comecché corta, la strada moderna che da San Miniato va all'ex-conveuto dei Cappuccini, a ostro o scirocco dalla città e che prosegue poi sino a Casteltiorcntmo.