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l'arte Terza — Italia Centrale
che dei Bona parte di San Miniato non sopravviveva che un canonico, si facesse comporre un albero genealogico coll'intento di assicurarsene l'eredità.
Quanto ai Bona parte di Firenze (e ve n'ha dei sepolti in Santa Maria Novella e a Santo Spirito) il loro ramo si estinse nel secolo NY. Non pertanto Napoleone I volle riconoscere anch'egli la sua parentela col suddetto canonico e a Gino Capponi a Parigi dichiarava di essere toscano e di una famiglia di San Mimato; Napoleone HI fece anch'egli il smagliante provvedendo, nel 1864, al restauro della tomba di Giacomo Bonaparte nella cattedrale. Panieri Bonaparte era stato un medico di grido e Nicolò Bonaparte un buon giureconsulto.
Vanno rammentati tra gli illustri Sanminiatesi, oltre i già mentovati: Pietro Gelido, segretario di Cosimo 1 alla Corte di Francia; Michele Mercati, juniore, naturalista; Lodovico Cardi da Cigoli, {littore; Pietro Bagnoli, poeta; Giovacchino Taddei, chimico e, tra i viventi, Augusto Conti, filosofo.
Non ha gran tempo il titolo di marchese di San Miniato fu conferito ad un inglese di origine israelitica, avendo codesta città, come Fiesole, Colle e Volterra, il privilegio di dar la patente di nobiltà ai plebei inscrivendo i loro nomi nel suo Libro d'Oro.
Coli, elett. San Miniato — Dioc. San Miniato e Volterra — P- T. e Str. ferr.
Montopoli in Valdarno (3680 ab.). — Siede a 119 metri sopra un colle argilloso, fra il fiume Evola che scorre a est, hi Cecinella che scende ad ovest e l'Arno che sta a nord. Questa terra, già castello, con borgo superiore difeso da una torre e da mura castellane del secolo XI, ha una strada comoda fiancheggiata da case assai decenti, una parrocchiale dedicata ai Santi Stefano e Giovanni l'evangelista, instaurata nel 1823, in cui fu sottoscritta, il 12 agosto 1329, la pace fra le due repubbliche di Lucca e di Pisa, e il Regio Conservatorio ili Santa Marta per l'educazione delle fanciulle. La chiesa possiede due magnifici libri corali; l'altra, annessa al Conservatorio, ha due buoni quadri: la Risurrezione dì Lazzaro del Cigoli e il Purgatorio di Santi di Tito. Non rimane di antico che la torre del pubblico orologio, la suddetta torre smantellata ove si conservano due pezzi (l'artiglieria leggera del secolo XV, ed un arco diruto.
Nelle colline adiacenti al paese racchiudonsi talora avanzi di carcami di grandi mammiferi di specie estinte, mentre la pianura fra il ponte della Cecinella e la ripa sinistra dell'Arno era palustre e fu colmata e ridotta a campi di granaglie e a praterie artificiali. Alle selve che vestivano nel medioevo una gran parte delle colline veggonsi ora sostituite piante di ulivi, \iti, molti alberi fruttiferi, fra cui i gelsi, e molti campi a sementi, i quali trovansi ancora più estesi nella pianura sottostante.
Cenni storici. — Castello insigne sin dai tempi del Boccaccio, questo paese aveva nome Monte Topati o Topati e le prime notizie storiche di esso si confondono con quelle dell'antica sua pieve di San Pietro a Mosciano, di etti trovasi una memoria sin dai 746. Sul cadere del secolo XII fu soggetto, anche nel civile, ai vescovi di Lucca; nel 1252 e 1315 fu conquistato dai Pisani e nel 1325 fu convcrtito in fortezza di contine dei Fiorentini contro Pisa.
In un trattato di pace del 15 novembre 1343, conchiuso nella sagrestia della chiesa maggiore di San Miniato fra Pisani, Lucchesi e Fiorentini, fu pattuito che Montopoli rimanesse sottoposto stabilmente al dominio fiorentino. Ma sol nel 1319 gli abitanti, per atto pubblico delTS agosto, si sottomisero con giuramento di fedeltà al Comune di I irenze, al quale serbarci) fede costante anche dopo ch'esso cadde in potere dei Medici, in seguo di ubbidienza ai quali fecero tosto dipingere sulla facciata del pretorio l'arma ducale con le palle.
Coli, elett. San Miniato — Dine. San Miniato — P2 T. ivi, Str. ferr. nella fraz. San Romano.
Mandamento di CASTF.LF10RENTIN0 (comprende 3 Comuni, popol. 26,092 ab.). — Territorio fertilizzato dalla cosidetta colmata ili monte, quasi nel centro della Toscana,