Mandamenti e Comuni ilei Circondario di San Miniato
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Semifonte, clic, i Fiorentini furono costretti a conquistare sugli abitanti, dopo ili averlo comperato dai padroni, i conti \lberti: non vi riuscirono che dopo un assedio protratto e un proverbio ha conservato la memoria della resistenza: Fiorenza fatti in là, eh è Seniifoute. si fa ci/là. Nel 1203 i Fiorent ini vincitori, dopo spianato il castello conquistato, vietarono per sempre ogni costruzione sul colle; i Capponi, parecchi secoli dopo, duraron fatica ad ottener per grazia licenza di edificarvi la loro villa. 1 Pitti erano oriundi di Seinifonte.
In fondo alla collina, in vicinanza della ferrovia e a 7 chilometri da Certaldo, sta il borgo di ìleo, fortificato e battezzato Fiorentino dai Fiorentini. È in esso la villa ISrancadori, con cappella dipinta intieramente a fresco da Giovanni da San Giovanni e ben conservata.
Presso Certaldo, in un podere detto Lujano, sgorga ila una roccia arenaceo-calcarea sovrapposta ad uno strato di argilla conchiglifera una polla d'acqua minerale la quale Ita la temperatura dell'aria atmosferica e vien fuori dalla terra accompagnata da correnti di gas che le danno aspetto di acqua bollente. Quest'acqua è limpida, inodora ed ha un sapore lievemente salino non ispiacevole. Non si altera nò s'intorbida al contatto dell'aria; dopo un lungo riposo però depone una materia salina. Il suo peso specifico è 1.01G. Fu analizzata nel 1850 (lai Casati ti e nel 1857 dal prof. Taddei. È un'acqua acidula, salina o magnesiaca, la quale va debitrice dell'azione che esercita segnatamente sul canale digestivo ai bicarbonati di magnesia e di soda e al cloruro di sodio.
Cenni storici. — La podesteria antica di Certaldo, decretata dalla Signoria di Firenze nell'aprile del 1115, contemporaneamente a quella di Mugello, sotto il nome di Vicariato eh vai d'Elsa, comprendeva nella sua giurisdizione tutto il contado fiorentino a ovest dell'Oltrarno, a far capo dalla strada regia romana al Galluzzo sino a Radda e di lassù sino ad Empoli. Soggiungeremo altresì che la popolazione, crescente ogni dì più, mal potendo più capire nell'antica chiesa, fn costruito, non ha gran tempo, 1111 chiesone capace di una doppia popolazione.
Coli, elett. Empoli — Dioc. Firenze — P T. e Str. fcrr.
Montajone ('.) 1SS ab.'). — Sorge sullo spartiacqna dell'Elsa e dell'Evola, a 31-2 metri dal livello del mare, con mura dirute, ma bello e costruito regolarmente, con tre porte, tre vie parallele e parrocchiale di San Regolo. Sono compresi nel suo territorio i colli di San Vivaldo e di M011 tiglioso, superiori di poco a quello di Montajone. Alberi di alto fusto, come quercie, lecci, pioppi, cipressi, castagni, atti a far legname e carbone, viti, ulivi, gelsi e alberi da frutta; campi coltivati od a prati artificiali, 0 a granaglie 0 finalmente a seminagione di mais e di piante leguminose.
Fra le industrie principali e più antiche va rinomata quella dei vetri e dei bicchieri rammentati sin dal 1102, e v'ha chi tiene chela fornace di vetri tuttora esistente risalga sino a quel tempo. Fabbricasi anche molto carbone.
Da Montajone, donde godesi di un'estesa prospettiva, un sentiero a sud conduce in un'ora all ex-convento Francescano con la chiesa di pellegrinaggio di San Vivaldo, molto frequentata il dì dell'Ascensione. \ i si ammira una serie notevole di scene della Passione (14 stazioni), in terracotta, alcunché minori del naturale, disposte in cappelle chiuse con uno sfondo a fresco, lì Ultima Cena e la Lavanda dei piedi sono grossolane, ma spiritose; commovente la Sepoltura di Cristo con la Vergine e Santa Maria Maddalena. I gruppi attribuisconsi ad uno scultore soprannominato il Cieco da Gambassi, di cui poco 0 nulla si sa.
Il Comune di Montajone possiede nelle sue frazioni di Pillo, Mnmmialla e Casciani presso flambassi tre sorgenti minerali, delle quali giova dir qui brevemente.
A erpici Minerale di Pillo. — Pillo, in vai d'Elsa, con parrocchiale e la villa dei marchesi Incontri, siede a sinistra della strada che va da Castelfiorentino a Gainbassi.
4'J — I.II l'nliin, voi III, parie i'.