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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Firenze
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 400

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Terza — Italia Centrale
   di Mino (la Fiesole ; pila dell'acquasanta. Il Battistero antico, attiguo al Duomo, contiene un fresco della Pietà nella maniera di Masoliuo ed un fonte battesimale (lig. 149) del 144-7 (1).
   I più pregevoli oggetti d'arte che prima erano nella Collegiata sono ora raccolti nella Galleria nuovamente riordinata nell'attiguo locale dell' Opera di Sant'Andrea, e cioè: un grande e ricco tabernacolo, con le figure di San Giovanni Battista, Sant'Andrea e storiette relative nel gradino, lavoro di Francesco Bottinili (1484-97), aiuto-allievo di Botticelh e di Filippino Lippi, compiuto nel 1504 da Raffaello, suo figliuolo; statua di San Sebastiano, attribuita ad Antonio Rossellino (prima del 1457) < così amabile, spigliato e morbido nell'esecuzione come un primitivo Andrea Sansovino > ; ai due lati due angeli con ricchi ornati, sopra due fondatori in ginocchio, cinque leggende di santi nello zoccolo (scuola di Bottieelli) e Martirio dì S. Sebastiano nella predella; Madonna, dei Della Robbia; Dio Padre, terracotta di Andrea della Robbia.
   Nella chiesa di Santo Stefano ainniiransi una Natività, del Passionano, alcuni buoni freschi del Volterrano e \'Esposiziono al Tempio, di Jacopo di Giumenti, nativo d'Empoli e detto perciò Jacopo da Empoli. Nella cappella della Misericordia è da vedere un'Annunziaziniie in bianco marino, opera primitiva di Bernardo Gamberelli (14-1-7). A Santa Maria di Fuori, chiesa cospicua con cupola, alcune scolture in terracotta dei Della Robbia (altari, tabernacoli e statuette).
   Empoli possiede un Ospedale fondato nel 1742, coll'annua rendita di lire 13,975; Conservatorio femminile dell'A ninni zi afa, Ginnasio, Cassa di risparmio, Società operaia, industria e commercio attivi. Cotonifici, concerie, fabbriche di cappelli di feltro e di paglia in quantità, che spediseonsi in Italia e anche all'estero; di acque gassose, biscotti e pan dolce, caffè-cicoria, chiodi, colla, cornici, fiammiferi, laterizi, letti in ferro, mobili in legno e in fon o, pipe di terra, sapone, sedie, vetri, mollili a vapore, ecc. Vi si fabbricano anche vasi stimati d'ogni genere in terracotta, principalmente orci per olio e vino e anche per piantarvi agrumi. 11 commercio consiste principalmente in cappelli di paglia, \ ini, olio, cereali, ecc.
   Acque minerali. — In una tenuta detta del Cotone, a due chilometri e mezzo dalla città e dal terreno detto mattupue, come già vedemmo, sgorga un'acqua acidula raccolta in una cavità e detta Acqua della Fogna, con una temperatura di gradi 17.25, analizzata dal più volte citato prof. Giulj, che ne fu lo scopritore.
   Un'altra acqua minerale detta Acqua Janellu, volgarmente Pianella, sulla strada Pisana presso Empoli e la villa medicea di Cerreto Guidi, scaturisce in polla abbondante, limpida, senza colore, leggermente salso-amara, ed ha la temperatura dell'aria atmosferica e la gravità specifica di 1.0059. Quest'acqua è salina, magnesiaca ed è messa in commercio come purgativa e deostruente. Fu analizzata nel 1815 dal prof. Cozzi, il quale pubblicònel medesimo anno ili Firenze: Relazione dell'analisi chimica dell'acqua .Pinella presso Empoli.
   A tre chilometri, sulla strada di Montelnpo, giace il villaggio di Pont armo, così detto dal ponte sull'Orme, borgo fortificato in addietro, con la campana del Comune del 1278 nel campanile della parrocchia in cui ammirasi, nella cappella della Madonna, un quadro
   (1) Nel Duomo d'Empoli i Ghibellini, vincitori dei Guelfi nella celebre battaglia di monte Aperto, tennero nel 1200 un congresso ili cui fu fatta la proposta di distruggere Firenze ostinatamente guelfa e trasportare in Empoli la capitale; e la proposta stava per essere approvata quando Farinata degli liberti si alzò a respingerla fieramente, come leggiamo nel X canto dell'JfflftrttO di Dante:
   M;i fu' io sili colà dovi; sofferto
   Imi per cia^-un di lorrc via Fiorenza Colui die la ili Tesi a viso qperta.
   Empoli dovette starsi paga di divenire il granaio della Repubblica Fiorentina, giusta l'espressione del Guicciardini.