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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — Italia Centrale
   Fig. 11. — Arezzo: >'. (iioranni Hntli.-ln (vetriata moderila di .Moretti in S. M. delta Pieve).
   Ristori, è la più antica delle quindici parrocchie di Arezzo, ma non è punto vero che t'osse trasformazione di un tempio pagano. Il suo titolo è mentovato per la prima volta nel 1008 (l'Iebs S. M/tritio mi ijiailiis) e la sua costruzione fu incominciata appunto sui primi del secolo XI: di questa costruzione rimane ancora discretamente immutata la grande abside. Nel 12Iti avvenne ima ricostruzione parziale. La facciata occidentale fu cambiala intieramente, e. .Marcinone di Arezzo vi lavorò come scultore dirigendo anche i lavori dei cambiamenti interni.
   La facciala ha tre colonnati aperti contenenti ..8 colonne, alcune delle quali rotonde, altre angolari e parecchie attorte. La colonna mediana del tcrz.'ordine è una cariatide. L'arco tondo del portale di mezzo posa su sei colonne con capitelli corinzi e varii rilievi con statue; e sopra le tre porte veggono scolpili alcuni rilievi arcaici della }liuloniiti ani due mnji'li e salili e l'iscrizioni1 : 1210 Muirh'w scul/isil, ecc.
   L'iulcriio è a tre navate, con alle colonne e. fantastici capitelli corinzi, rinnovati in parte dagli antichi dallo scalpellino .Marniivi con archi semicircolari od ottusamente acuti. Ninna crociera ; la cupola e il tetto già in mero legno furono coperti nel I.VJtl di stucco, il che rese necessario il restauro della chiesa. Nella rimozione del pavimento ricomparve l'antico in quadrelli; e freschi antichi del tempo ili Giotto furono liberati dal-Piliibiaufliiinonto e traiti ili luce.
   A sinistra della porla maggiore: rozzo rilievo dell'.\ilnin:.HMf tiri Magi, del secolo XI e, sul pilastro che regge il campanile, fresco della 1 lu-ilniiiiti, del secolo XV. Presso la porta minore, fonie batteviuiale a sci angoli del l.'ìlO circa. Nel pilastro .sinistro del presbiterio aulico capitello marmoreo minami e fresco giottesco ili San Ihi-incuini e San l'raucon'n, attribuito a .Iacopo di Casentino. Sulla porla della sacrestia ò un Ciu-ri/i.\.\u del secolo XIII.
   Sul muro dietro l'aitar maggiore un penlattiro ¦li Pietro Lorcuzetli da Siena con la Madonna, a desila Sua dìoriiiini e San Donalo, a sinistra il I tulli sin e Siili italica e sopra santi più ili piccolo ( KI2U, commissiono, del vescovo tìuido Tarlali i. Sono mezze ligure, ili grandezza ipinM uatu-iale, e piò piccole quelle degli scoiiiparliiueuli superiori. I fondi del pari elio la cornice sono dolali e sntlo la tavola centrale con la Minimum i il ItiiiiihiiiM leggesi sul fondu dorato l'iscrizione seguente : Petrus Lnnrentii Imre jnn.ril de.rlru sriiis. La predella andò perduta. <( Il colorilo è chiaro e luminoso (cosi i .signori C.rnwe e Caval-<*,ideile), l'orli e vigorosi i toni ilei colori delle M-vti. spaziosa la massa dell'ombre e della luce e
   imi tutt'iu.ionio si riscontra una certa vivacità ili tilde, non disgiunta da fora e vigoria ili tono 11 disegno è franco, netto e largo il piegare delle, vesti ».