Arezzo
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data nel 1375 da Baldino di Cino e Niccolò di Francesco, anibidue di Firenze, coadiuvati da nove mastri stranieri, fra i quali sette ili Como. Nel 1411 Spinello dipinse sopra la porta il Cristo morto fra maria e Giovanni. Il tutto nello stile di transizione dal gotico toscano al Rinascimento, con porta e finestre gotiche.
La parte soprastante (fregi a ghirlande, mensole, balaustrate, gallerie a colonne) del 1434 fu continuata da Bernardo di Matteo da Scttignano, detto Rossellino, in generale nello stile primitivo del Rinascimento. Egli condusse altresì il rilievo della madonna che protegge col manto gli Aretini, del pari che le statue a destra e a sinistra di San Lorentino e Pergentino e le statue di San Donato e San Gregorio. La costruzione superiore con la bella galleria che corona l'edilìzio fu compiuta nel 1400 da Giuliano e da Algozzo da Scttignano.
L'orologio è lavoro notabile di Felice da Fossato (1552) che mostra le fasi lunari secondo il sistema di Ticho e i movimenti del sole.
L'interno dell'edilizio e la vòlta in legno della sala a terreno sono del Vasari e di Teofilo Torri (1512) i freschi della madonna con profeti e santi. In un'altra stanza, fresco della Misericordia con numerosi ritratti, di Parri Spinello.
Palazzo Alberijottf. — Granducale dal 1792, ora reale: ha una finestra disegnata da Simone Mosca.
Palazzo di Badia. — Vastissimo edifizio già aggregato alla chiesa di Santa Flora e Lucilla ed ora occupato da scuole. Ha un elegantissimo e grandioso cortile.
Palazzo della Dogana. — Edificato verso il 1400 da Donato Bruni, figlio di Leonardo, il celebre segretario della Repubblica fiorentina; acquistato poi e compiuto dal cardinale Antonio Ciocchi (Giulio III) circa il 1510.
CASE DI UOMINI ILLUSTRI
Casa del Petrarca. — La casa in cui credesi nascesse Francesco Petrarca (che forma con Dante
Degni di menzione sono pure il palazzo Vescovile (ingrandito nel 1595), con qualche affresco e importante Archivio ; il palazzo Fossom-broni, con un magnifico camino scolpito da Simone Mosca; il palazzo montatilo, con sede della Biblioteca e del Museo ; la casa
Fig. 16. — Arezzo: Sant'Agostino (statuetta in terracotta di Andrea della Robbia, in S. M. delle Grazie).
Rondinelli, invetriata.
e Boccaccio la triade gloriosa e immortale della nostra letteratura), è ora occupata dalle Guardie di sicurezza pubblica; ma, secondo altri, esisteva nel Vicolo dell'Orto, in vicinanza del
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