20 l'urie Tetz.i - lulia Gcnlrale
della palla fra porta Colcitrone e porta Nuova. Non ha altro ornato che tre piccole finestre in ulto con sotto una iscrizione di §3 righe posta nel 1810 dall'Accademia aretina e nella quale si legge che il Petrarca, il fondatore di una nuova cultura, il patriota, il poeta dell'amor platonico, ecc., nacque in quella casa il 20 luglio del 1304(1).
('.asa del Vasari, — Ora Paglicci, nella via di San ^ ito (n. 27), descritta per disleso dal Vasari slesso nella sua Autobiografìa (ce. \ix e xxi) e da Ini edificata (1510-47) ed ornala di magnifici dipinti.
Nella vòlta della sala principale: la Virtù che vince l'Invidia e la cieca Fortuita, con inlorno i dodici mesi e negli angoli le stagioni; sulle pareli l'Abbondanza, la Sapienza, la Liberalità, ecc. Sotlo, in creta rossa, storie degli antichi pittori (Apelle, Zcnsi, ecc.).
Un piccolo corridoio con nella vòlta Cerere sul carro tratto dai serpenti conduce nella camera sulla cui vòlta vedesi Dio Padre che benedice \bimno e intorni la Pace, la Carità, la Virtù, la Modestia. Nella prima slanza a sel-tentrione, la Fama e le Arti ; nella seconda, Apollo e le Muse, nella vòlta.
MUSEI, PINACOTECHE, COLLEZIONI ecc.
il lisca favini. — Trovasi in via San Lorentino, al primo piano del palazzo Moiitaul® (li. 12).
la L.wii ii v — Collezione preistorica del periodo della pietra. Vasi di bucchero, etrusco-campani, dipinti. In mezzo gran cratere, o vaso da mescere, greco-antico, con Ercole e Telamone rtw combattono le Amazzoni, ed altro cratere col Patto d Ippvdaiiiin per Pelopc.
2-' ( vmi.ua. — lìnmzi etruschi: ornamenli,
sin.....culi, armi, cilici li per sacrifizi, scuri di
bronzo, strumenti saeri e uoimMici, animali votisi e amuleti, idoli etruschi ed egiziani fari e geuii, .Medagliere con lina serie di monete italiche fu ve dal ijiiineiuìsi) ; nionele e medaglie greche e romane, e fra le greche lina d, 1 lippo j, Macedone ; monete medievali e assii copiose le italiane.
311 \mi li \. — Pónile e frammenti di forme e di vasi aretini, per lo più della famosa fabbrica di Marco Pereuiiio Sono dei primi tempi dell'impero.
is Gami n\. — Maioliche (250 pezzi) dalle fabbriche di Gubbio, libino, Castel l'uivinle, l'ebani, 1 aenza, ecc. — Scaffale lì piatto con i illesso notabile di Giorgio \udreoli ( 151 Sj ; lùctde e Dcjanira, di Giorgio da Gubbio ( 1528); San Gerolamo, dello stesso ; Min te di Tarpejti, di Francesco /.mio da llovigo (1533); Antigone cambiata in cicogna, dello stesso. — Scaffale I: Surra l'ami glia, da Palladio, Smala di Atene, dallo slessn(l il I), slnpenda maiidica di Faenza. — Scaffale I : Galatei!, dallo sle---o. Smalli e broli/i; lavori ili avorio dei secoli Mll e \l\ sigilli medievali e medaglie di celebri Italiani ed Aretini dal secolo al NIX
.V ( \Mi',ii.\. — Arur e scollure medievali (capilelli, statuette, ecc., e anche brou/i ) ni isn i-zìoni. Celebre Urna cineraria, già contenente le
ossa dei martiri aretini Lorentino e Pergentino, con cesellature in rame doralo di maestro Nicolò di Giovanni di Porgo San Sepolcro per commissione dei rettori della Fraternità della Misericordia nel 1108.
G-1 C.uikua. — Iscrizioni; monumenti sepolcrali ; sciiitnili elrnsche e romane.
7:,-12'' C.\.mhi.\. — Collezioni di storia naturale inulto ricche ed importami.
81 e HM \>ii iia. — t.on la collezione paleontologica di Vaidichiana, Mmilioiie, Valliamo
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superiore, con avanzi di cervi giganteschi, mastodonti, rinoceronti, ecc.
hnarolera — Nel secondo piano del medesimo palazzo Monlanlo, con dipinti ili Signurelli, Margaritone, Spinello, Lorenliiio d'Andrea, Vasari, ecc. Lo scultore Ilanieri Ilario! ini di Arezzo lego, nel 187)0. alla città la sua collezione ili quadri, rami, disegni, modelli a cui si aggiunsero i quadri del Connine e della l'internila.
2» Camma. — Freschi: I. Otto angeli clic suonano, di l'ani Spinello; 2. Madonna e due Santi, di Iacopo da Pralovecchio; 3. Cristo risorto con San Giuntimi e Maria, dello Spinello; I, Trinità, dello stesso ; 0. San Hocco, del Vasari; 7. Scuola Umbra : San Gioraiuii e Santi. fresco ; 0. Scuola I ioretilina : Adorazione del Bambino ( 11117); 10. Scuola Tedesca : Madonna e due Angeli (senza «liniero), San Giannini, di Luca Sigi]ordii.
3» Camma.— llisiirrrzianc, del Cigoli: 21 Marte di Marni, del Vasari ; 22. Uil'ratln del conte Vittorio Fussomlnviii, di lìcuveiiiili ; 20. \a li ri là di Maria, di Salili di Tito; 33. Madianiti, ,iUri)mila al I-rancia; 31. Madonna mi due bambini, attribuita ad Andrea del Sarto.
•1 ( vmi.iia (sala principale). — 1. Madonna , e Salili, del Vignali; 2. Effusione dello Spirilo
fi) l'elnicco, i unire del l'eira rea, era notaio ditte lìiforaitu/iimi a Firenze e fu esilialo nel USI 12 con Dalile. Fi riparò con la Ih migliti io Arezzo, irla la madre, richiamata nel ISUCi. quando Francesco non aveva clic selle mesi, dall'esilio, si recò col bambino in Alici»*!», chilometri sopra Firenze. Quando il poeta sovrano tornò nel I.'i>0 ni Arezzo, fu condollo nella casa in cui nacque coll'assicu-raziouc che la citlà non vi avrebbe fallo alcun niulanienlo.