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Parie Terza — Il alia Centrale
il Padre Elenio col globo e lo scettro, a sinistra e a destra due angeli e sei teste di Serafini e, sotto, sei figure rappresentanti i Profeti; dietro, sotto la nuvola su cui sta la .Madonna, Adamo ed Era; 2° Adorazione dei Pastori; 3° Madonna con due vescovi e davanti due frati (lavoro guasto). Meritano menzione il Gesù risorto, scolpito in legno dal Fabhrucci e il soffitto pure in legno dello scorcio del HiOO, di .Michelangelo Mezzanotte, cortonese. Nella chiesa inferiore ammirasi la bella vòlta dipinta dal Vasari in un coi freschi nelle pareti eseguiti dai suoi allievi.
San .Marco. — Divisa come la chiesa del Gesù in due sovrapposte. Nell'inferiore risiede mia Confraternita e nella superiore, già Ospizio dei pellegrini, sono da vedere un 5. Carlo Borromeo, di Andrea Comodo ed un Crocefisso su tavola antichissima, di Lorcnzetto da Siena.
San .Nicolo. — Chiesa di poco rilievo, ina notabile per i dipinti di Luca Signorelli. All'aitar maggiore mia tavola col corpo ili Cristo sorretto da un angelo sopra il sepolcro e venerato da parecchi santi, dipinto molto pregiato pel diseguo e la distribuzione delle figure; il gruppo del Salvatore coll'angelo clic lo sorregge sotto le braccia è un capolavoro.
Nella parete, a sinistra dell'ingresso, fresco per lo stesso Signorelli della Mattonila col Bambino in iuta lunetta, con sotto ini altare e santi; a destra, davanti, i Santi Siculo ed Onofrio; dietro, Salila Barbara e Saniti Chiara ; a sinistra, davanti, i Santi Paolo e Cristoforo e dietro ad
essi i Ss. Rocco e Sebastiano. Codesto fresco fu scoperto nel 1817 ed alquanto sciupato dalla ridipintura, segna tanica le al basso (1).
Sant'Agostino. — Una delle chiese più antiche di Cortona come quella clic risale al secolo XIT ed in cui venerasi il corpo del beato Ugolino Zef-ferini in un'urna marmorea di verde antico, circondata da statue e putti di bronzo, modellati da Pompilio Ticciati, fiorentino. Vi si entra a traverso la sagrestia e vi si ammira a sinistra, presso l'aitar maggiore, la Madonna fra Papa Stefano, il Battista, San Giacomo e San Francesco (l(ViO), uno dei migliori dipinti di Pietro da Cortona (Berrettini). Nel terzo altare, a destra, la Madonna, San Giovanni Ballista e San Carlo Borromeo, di Jacopo da Empoli.
San Francesco. — Edificata in im col convento da Pia Klia Coppi, cortonese. ghibellino, morto nel I2>3. Vi si conferva uu bellissimo reliquiario di argento contenente un frammento della Santa Croce. I ra i dipinti, notevoli i seguenti: ini Miracolo di Sani'Antonio, di Lodovico Carpi; la Concezione e la Madonna con San Aiculù, di Hustichìiio da Siena ; ì'Aiinuuziazione, di Pietro da Cortona ; la A 'utilità, di Francesco Vanni; e iter ultimo nel coro due grandi tavole ili Luca e Francesco Signorelli, un trittico della scuola senese e alcune piccole tavole antiche nella maniera di Giotto e ili Fra Angelico, d'ignoti autori. Nòvoglionsi dimenticare mi Crocefisso in legno, di Giuseppe .Martini, fiorentino, e Stinta Margherita e San Giuseppe, del precitato Fabbrueci.
Altre chiese minori contatisi ancora in Cortona: quella (lell'KnrcANi)ATo, con pala all'aitar maggiore, di Pietro da Cortona. — San Hknkhktto, giù degli Scolopii. — La TuinitA, in cui so ti da vedere la Trinità, di Andrea del Sarto; l'Assn/ih/, di Laccio Bonietti da Cortona; Sun licncdrlto, di Andrea Sacelli.— Santa Ciiiaua, con quadro all'aitar maggiore della Madianiti col Bambino, di Pietro da Cortona.
Altre chiese vi sono fuor delle mitra, delle quali direni qui in succinto.
.Madonna del Calcinaio. — A IO minuti dalla stazione ferroviaria, lungo la strada nuova, bella costruzione del Uinasciniento, incominciata nel i 183 da Francesco Giorgio da Siena, con cupola di Pietro di Domenico di N'orbo, architetto lio-
reutiuo (nato nel I-ST» l)cdichiarata, non ha molto, monumento nazionale.
Nave longitudinale con tre nicchie tonde fra bei pilastri ed archi corinzi con suvvi un cornicione di arenaria ; nella parete superiore corri -
(1) E dacché se ne porge qui il destro, voglialo citare altri dipinti sparsi in Cortona di questo Luca Signorelli, detto da Giovanni Santi
Il Corloncso Luci, il'lngi^no spino l'elleprlno.
Nacque questo grande maestro in Cortona nel lit i da Egidio ili Ventura Signorelli e da Elisabetta Vasari, e studiò sotto Piero della Francesca, l'uossi considerare qual precursore di Michelangelo, e, per certi rispetti, suo modello, come puossi vedere nella cappella Sistina in Koiuu.
Del Signorelli adunque trovatisi ancora, in Cortona, dipinti ili casa Girolamo Tomniasi (2* sala, 'Testa del Cristo, Adorazione elei pastori; 3* sala, Madonna e due quadri da cavalletto); in casa Colonncsi (Adorazione dei pastori, bellissimo dipinto a tempera, e Santo Stefano); in casa Luca Tonnnasi (Assunzione di Moria); nel Palazzone (a 4 ore da Gorlona), costruito pel cardinale Silvio Passerini: freschi nella eappella domestica (Battesimo di Cristo e busti della Speranza, della Fede, della Carità e una Sibilla sopra il suddcllo Battesimo).