Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Arezzo 49
Agricoltura, Industria, Commercio ed Istruzione. — Il vino (22,000 ettolitri all'anno) e l'olio (5000 quintali) sono i prodotti principali del territorio di Cortona, il quale confina a est e a sud con Città di Castello, Umberti de, Tuoro e Castiglione del Lago, nell'Umbria; a sud-ovest col Senese e per tutto altrove coli'Areti no. Produce anche copiosamente grano, granturco, segala, orzo, avena, lino, canapa, patate, ecc.
Nella montagna raccolgonsi castagne squisite e buoni legnami da costruzione e da ardere, carbone, corteccia, eco. Nella pianura coltivasi anche il tabacco. L'allevamento dei bozzoli e la riproduzione del-loro seme sono molto in fiore, favoriti come sono dal Comìzio agrario Yegni e dall'Istituto agrario delle Capezzine presso Cortona.
L'industria comprende lanifici e cotonifici, fabbriche di calce, di calze, di cappelli di feltro, di laterizi, di maglierie a mano, di maioliche rinomate, di olio d'oliva, di paste alimentari, ecc.; cave di pietra, molini a vapore e idraulici, concerie, tintorie, librerie e tipografie. Panca popolare, Panca Corto-nese, Cassa di risparmio.
Scuola elementare, tecnica e ginnasiale, Seminario vescovile e altri istituti educativi.
Cenni storici. — Kóetwvk, Cortonensis, una delle più antiche e potenti delle città interne dell'antica Etruria ed una delle dodici città della Confederazione etnisca. Yi è una grande Fig. 21. — Cortona: Sarcofago di Santa Margherita confusione intorno il suo nome nulk cbioaa omonima-
antico : Virgilio la chiama Cor ito,
Dionisio Crolona, Livio Cortona e Polibio Ch'ir tona, Dionisio (ì, 20) dice espressamente ch'era in origine una città umbra e che fu tolta agli Umbri dai Pelasgi. Gli è evidentemente alla città pelMaica soltanto che puossi riferire la leggenda greca nel ni del-VEneide di Virgilio là dove dice che Dardano, fondatore di Troia, fondò in prima Cónto:
llìnc Uhm Corythi tyrrhena ab sede prof ectimi.
Da Tirreni, E da Córìto uscio Dardano vostro.
Varie altre leggende altresì pare accennino alla medesima connessione e si possono considerare Some dimostranti che il carattere pdasgieo degli abitanti era imprèsso fortemente e riconosciuto dai Greci.
Ma, nonostante la grande autorità del Niebuhr, sembra impossibile ammettere l'opinione di Dionisio, che riferisce a codesta città, e non a Crestona nella Tracia, la