Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Arezzo
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appannaggio al principe Mattias governatore (li Siena e dopo la costui morte fu dato ad amministrare alla granduchessa Vittoria di Urbino, vedova del suddetto granduca Ferdinando IT.
Uomini illustri. — Fra le famiglie più insigni di Monte San Savino primeggia quella Del Monte, già dei Ciocchi, uno dei cui antenati fu gonfaloniere, nel 1512, e cardinale il suo fratello Antonio, il quale schiuse la via alla grandezza dei nipoti di papa Giulio III e il primo conte di Monte San Savino, in grazia dei quali il paese ebbe i due predetti edifizi sontuosi: il palazzo di Monte e le Logge dirimpetto, del Sangallo. Vi nacque anche Andrea Contucci, detto il Sansovino, celeberrimo scultore.
Coli, elett. Cortona — Dioc. Arezzo — P2 T.
Givitella in Val di Chiana (G073 ab.). — Già Civitella del Vescovo, siede presso la ernia di un poggio che scende a sud verso la Chiana e a nord verso l'Ambra, a 523 metri d'altezza, con parrocchiale di Santa Maria Assunta. Vi si veggono ancora gli ivanzi delle mura che la circuivano m addietro quando era un forte castello. Dei \ ai ii prodotti agrari del suo territorio i più copiosi son quelli delle colline esposte ila libeccio a levante ove primeggiano gli ulivi, le viti, ì gelsi ed ogni sorta d'alberi da frutta, in mezzo ai campi salivi; mentre i poggi che guardano a settentrione e a maestro in vai d'Ambra sono vestiti più che altro da castagneti e boschi cedui — con [fraterie naturali.
Cenni storici. — Ebbe il suo primo nome di Civitella del Vescovo per essere stata qualche tempo soggetta anche nel temporale ai vescovi d'Arezzo (pianilo era capoluogo della loro viscontea in vai il'Arbia. Nelle vicende guerresche ebbe varie fortune, sia quando fu assalita e presidiata dall'esercito fiorentino dopo la vittoria di Campaldino, sia allorquando Buoso degli Ubertìni, vescovo di Arezzo, fu costretto a consegnarla, nel 1338, al governo di Firenze, sia finalmente quando questo vi tornò, nel 1345, di che la Signoria di Firenze, con decreto del 2 giugno 1350, ordinò se ne riparassero le mura. Per ultimo Civitella, durante l'ultima guerra di Siena, fu assalita, nel 1554, dal maresciallo Piero Strozzi e difesa (lai soldati di Cosimo I.
Coli, elett. Montevarchi — Dioc. Arezzo — P3 T. a Monte San Savino.
Mandamento di MONTEVARCHI (comprende 5 Comuni, popol. 23,00i ab.). — Territorio nel Valdarno superiore, sparso di colli e monti, fra cui ì più alti sono quelli del Chianti, che non giungono però a 750 metri d'altezza. Oltreché dall'Arno e attraversato da parecchi torrenti. Boschi, castagneti e praterie naturali nelle parti montuose. Sui poggi e in pianura pascoli con bestiame numeroso e campi feraci di cereali e legumi, canapa, olio, vino squisito e foglia di gelso.
Montevarchi (10,025 ab.). — Giace in pianura, a 144 metri, alle falde di un colle su cui sorgeva l'antico castello di Moìis Varchi ove fu poi costruito un convento di Cappuccini. Sull'ampia piazza del Mercato fu fabbricato modernamente un lungo e bel porticato ed un solido ponte sul torrente Dogana davanti alla città.
La collegiata di San Lorenzo ha una bella facciata ornata di un rilievo in terracotta invetriata della scuola dei Della Robbia. Fra le reliquie si conserva nientemeno che un po' di latte della Madonna, dono del conte Guido Guerra, il quale vuoisi lo avesse da .Carlo I d'Angiò dopo la battaglia di Benevento. Un altro reliquario, una croce d'argento di un bel lavoro, fu eseguito da Piero Spigliati, orefice fiorentino.
San Lodovico è una seconda parrocchia e nel convento annesso dei Minoriti, soppresso nel 1809, fu allogata VAccademia Valdarnese con una collezione interessante di petrefatti raccolti nei dintorni e contenente ossa di elefanti, ippopotami, rinoceronti, orsi spelei o delle caverne, ecc., già descritti sin dal 1732, illustrati da Olivier e da altri moltissimi naturalisti. Anche un monastero fu convertito in scuola femminile in cui fabbricansi bei tappeti e damaschi. La Scuola di mutuo insegnamento, aperta