Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena', Gustavo Strafforello

   

Pagina (56/249)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (56/249)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ¦52
   Parte Terza — Italia Centrale
   nel 1819. fu una delle prime in Toscana. A 7 chilometri dal paese, la chiesa di Galatrona possiede un superbo fonte battesimale ad altirilievi in terracotta dei Della Robbia.
   Il vino, l'olio e la seta sono i principali prodotti agrari, mentre l'industria fabbrica cappelli di feltro, campane ed orologi da torre, calce, laterizi, magnesia, paste alimentari, stoviglie comuni, ecc.; molte filande di seta a vapore, molim a vapore, concerie, tintorie, libreria, tipografia, banca \ ablarnese. Notevole la ferrovia che attraversa il territorio di Montevarchi per le grandiose opere d'arte contro le frane cagionate dai torrenti, per le gallerie e i viadotti fra i quali quello sul fiume Ambra a due ordini e «lì un'altezza massima di 33 metri, opera colossale che rivaleggia con le principali della linea Apenninica.
   Sono anche notevoli nel territorio le seguenti acipie minerali ; Acqua dei Bagno-lino dei Rachitici, presso il borgo di Levane, a 5 chilometri a scirocco di Montevarchi e nella valle dell'Inferno, scaturisce da un terreno travertinoso. ha la temperatura di 1) gradi e fu analizzata dal prof. Giul.j. — Acqua Bocca, poco lungi dalla precedente. in due sorgenti, anch'essa acidula e ferruginosa, paragonata da Mengo lìian-cbelli all'acqua di Caldiero nel \ erouese. — Acqua frrrugimsa , analizzata anch'essa dal prof, (iiulj. Acqua Leomi. ferruginosa anch'essa ed analizzata da He» hi. Morelli e lìuonaniin. Le acquo della valle dell'Interno, cioè quella del Ungimi ino e la Liu    ('rutti sturici. Ignoto è 1 origine del castello e della terra di Montevarchi ed è anche controverso a chi appartenesse il castello sullo scorcio del secolo XI. 1 due storici fiorentini pili antichi. Malespini e Milani. lasciarono scritto che i duelli di Firenze sconfissero, nel ISIS, orde germaniche che gli avevano assaliti in detto castello, inseguendole sino ali \ino, trucidandone e catturandone una buona porzione.
   Nel I2Ò1 il castello e il distretto di Montevarchi furono venduti alla Repubblica di Firenze dai nipoti del conte Hindi» GneiTa, ma solo nel 127:ì furono definitivamente aggregati il contado fiorentino. Montevarchi figura nelle guerre di Firenze del 1312 contro l'imperatore \rrigo \ II, contro Ludovico il l'avaro nel e nel L>2'.). allor-
   qnandn le truppe imperiali, istigate da Clemente \ II, strinsero d'assedio Firenzi* per rieondurvi i Medici.
   l'omini illustri. — Imi Montevarchi la culla di molti uomini cospicui nelle scienze e nelle lettere; tali si furono quel Lattanzio e Raffaele fratelli Magiotti. che studiarono geometria sotto Galileo Galilei, e il padre dello storico e scrittore insigne l'euedettij Varchi a eni Cosimo I diodo ad abitare la villetta della Tojmja. dipendenza della l\ tr    Coli, elett. Montevarchi — Dioc. Fiesole e Arezzo — Pa T. e Str. ferr.
   Bucine f73S7 ab.). — Siede a 2>l metri d'altezza, sull'orlo di un balzo da cui rovinano mormoreggiando le acque spiime^ianli di I fiume \inbra die scende a ovest rasentando le sue mura do lite. La ferrovia salo da Montevarchi traversando gallerie, la maggior delle quali davanti Durine, da cui godesi di una bella veduta alpestre, e presogliisce poi per altre quattro gallerie a Laterina. Depositi di lignite adoperata sulla ferrovia e a usi domestici e industriali trovansi ni questa parte della vai d Vmbra in letti di marna e ghiaia, l'arrocchiale di Sant'Apollinare ed antico castello turrito diroccato come le mura. Viti, gelsi, ulivi, castagneti, alberi d'alto l'usto ed ottimi pascei in cui allevanti molte greggio.
   Cenai sturici. L'origine di lincine (elio ha per stemma nn leone che regge con le zampe una buccina o tromba) del pari che il suo nonio si nasconde nel buio