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Parte Terza — Italia Centrale
di quelle piante visse in altri tempi quel divino fanciullo, il cui nome doveva quindi riempire il mondo.
L'iscrizione scolpita nella lapide commemorativa posta nella casa di Michelangelo è la seguente: Q(J,
il 6 marzo del 1475
A
LODOVICO BUONARROTI-SIMON 1 POTESTÀ DI CHIUSI E DI CAPRESE PER IL COMUNE DI FIRENZE NACQUE DA MADONNA FRANCESCA DEL-SERE UN FIGLIO CHE FU
MICHE LANCIO LO e l'anno 1875
IL COMITATO FIORENTINO NELLA ESULTANZA DEI POPOLI CHE ABITANO FRA LE FONTI DELL'ARNO E DEL TEVERE QUESTA MEMORIA A INAUGURARE LA CELERI) ITA CENTENARIA IN NOME D'ITALIA PONEVA
La casa dove nacque il Buonarroti è a un solo piano, con la facciata volta a sud, dove sono tre finestre semicircolari. Il pinu terreno si compone di < alcune celle in cui si entra da una camera centrale e che paiono fatte per servir di prigione >. Al primo piano vi sono tre stanze a cui si accede per mezzo di una semplice porta ad arco, sopra la quale leggesi la seguente iscrizione:
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Da questa prima stanza si entra nelle altre due camere, una delle quali, quella situata a destra di chi entra, prende luce dalla parte di tramontana; l'altra, che è, la migliore per la forma e per l'esposizione, prende luce da una delle finestre ad arco situala iu facciata. Sopra l'ingresso di quest'ultima cameretta, a soddisfare la curiosità del visitatore, si trovano scritte le seguenti parole:
IN o li EST A UMILE CAMERETTA
il ni 6 marzo 1475
N'ACul'E MlCllELANGIOI.t 1 ÌIUON'AIUK >T1
Procedendo ancora di un passo in questa stanzuccia rettangolare, si leggono con sommo diletto, nella parete laterale destra, le seguenti parole:
QUI
PIENE DI AMohE LE ARTI PIÙ UEL1.E AI. PREDILETTO RAMUIN0 INFUSERO TUTTA LA LORO VIRTÙ l'EIICllE IL SUO NOME NEI SECOLI SUONASSE
MICHEL PIÙ CHE MORTALE ANGIOL DIVINO