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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Arezzo
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   lo fece cader morto accanto e poco meno che addosso a colui che scrive ora queste cose », che è il Varchi stesso.
   Coli, elett. Bibbiena — Dioc. Borgo San Sepolcro — P2 ivi, T. a Pieve Santo Stefano.
   Mandamento di POPPI (comprende 5 Comuni, popol. 22,008 ab.). — Territorio nell'alto Casentino, bagnato dall'Arno e dai suoi affluenti, il Solano a nord, la Sova a est e la Treggina a sud. Una delle montuosità più eccelse di questo territorio, che attraversa tutto il Casentino, è poggio Fallito, a 2180 piedi dal livello del mare. Boschi, castagneti, pascoli, bestiame, cacciagione, gelsi, poco vino ma squisito.
   Poppi (0832 ab.). — Antico capoluogo del Casentino, a 435 metri dal livello del mare, al sommo di un poggio isolato alla cui base orientale scorre l'Arno, dirimpetto alla confluenza della Sova che vi scende a greco. Parrocchiale di San Marco. Le forti mura castellane, con le vestigie di baluardi e di torri che la difendevano e le quattro porte furono innalzate nel 1201 dal conte Simone di Battisolle.
   Nella parte più alta del paese sorge tuttora, in mezzo a un gran prato (campo franco che i conti Guidi volentieri concedevano ai duellanti nei giudizi di Dio), il palazzo merlato e turrito dei conti Guidi, il cui disegno in proporzioni minori arieggia quello del palazzo Vecchio in Firenze. Fu fatto cominciare dal conte Guido di Simone; fu continuato e compiuto in diversi tempi e con diverse regole d'arte, sempre però di transizione fra l'ogivale e lo stile del Rinascimento. La parte principale è ornata di un leone colossale in bassorilievo del 1177, attribuito a Jacopo Turriani. Li insuperabile bellezza e originalità è la parte interna e sopratutto il coitile: ivi ammirasi una scala pittoresca creduta, a torto, copiata da quella del Bargello in Firenze ed attribuita, ad Arnolfo di Cambio; certo è del secolo XIV; la sua struttura, la balaustrata, la statua del guerriero che funge da cariatide, le decorazioni araldiche, gli affreschi delle pareti, ne fanno un pezzo d'architettura di primo ordine. Bellissimi i legnami delle terrazze coperte e dei soffitti alla veneziana. I freschi e il trittico nella cappella sono attribuiti a diversi pittori del secolo XV; più probabilmente a Jacopo di Casentino. Una camera vuoisi sia quella della buona Gualdrada, ricordata da Dante nel xvi dell 'Inferno, la bella e casta figliuola di Bellmciom Berti, la quale, dopo di aver dichiarato all'imperatore Ottone IV ch'ella non avrebbe mai baciato uomo al mondo che suo marito non fosse, fu da lui data m moglie ad imo dei suoi baroni, detto G uidoguerra, con in dote tutto il Casentino e buona parte della Romagna. Questo insigne monumento nazionale è in via di restauro.
   Altra residenza avevano i conti Guidi a Poppi, di cui rimane solo la torre dei Diavoli, cui si collegano leggende di una contessa Telila, imitatrice delle crudeli libidini di Isabella di Baviera. Ed è pure notevole una grandiosa cisterna di epoca incerta. Nel chiostro dell'abazia di S. Fedele i monumenti sepolcrali dei Guidi fuiono distrutti per ordine di papa Pio V.
   Nella chiesa, ora parrocchiale, sono parecchi quadri pregevoli ; manca poi dal 1830 VAssunzione, ultima opera di Andrea Del Sarto, in quell'anno trasferita alla Galleria di Firenze. Latori in terracotta dei Della Robbia si vedono nella chiesa delle Agostiniane, alla chiesa di Porrena, al podere di Brancasole e alla chiesa di Memmenano.
   Poppi possiede un ospedale, detto di Santa Maria della Misericordia, fondato nel 1818 e due Istituti di beneficenza Amerighi e Baldini; un piccolo uia elegante Teatro; una Biblioteca Rilliana di 10,000 volumi circa, fondata nel 1825 dal conte Fabrizio Rilli-Orsini ed arricchita di altri volumi, nel 1846, per lascito di Soldano Soldani. Prodotti naturali ; castagne, cereali, legumi, patate, vino, foglia di gelso, pascoli e bestiame numeroso.
   Cenni storici. — Ignorasi quando fosse fondato il castello di Poppi e nou se ne trova menzione prima del 1160; per quasi tre secoli la storia di Poppi si confonde con