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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Terza — Italia Centrale
   Uomini illusivi. — Nel 1380 vi nacque il chiaro roggio Bracciolini (da non confondere con Francesco Bracciolini autore del poema Lo scherno degli Dei), promotore dell'Accademia Valdarnese, il quale vi aveva una villa ove soleva recarsi non dirado da Roma. Dalla vicina villa di Penna, sulla sponda destra della Ciuffenna, e non da Castel di Penna del Comune di Laterina, trasse origine quella famiglia Concini che salì dalla gleba ai più alti onori in Italia e in Francia. Concino Concini andò, nel 1G00, in Francia al seguito di Maria de1 Medici sposa di Enrico IV, e sposò egli stesso la costei cameriera Eleonora Dori, denominata Galigcii. Dopo il 1610 divenne il favorito onnipotente e creato, nel 1G14, maresciallo, o primo ministro, prese il titolo di maresciallo d'Ancre e fu ucciso il 24 aprile del 1G17; sua moglie, la non meno famosa inarescialla d'Ancre, accusata di magia, fu giustiziata l'S luglio del 1G17.
   Coli, elett. Montevarchi — Dioc. Arezzo e Fiesole — P2 T.
   Mandamento di SAN SEPOLCRO (comprende 4 Comuni, popol. 21,958 ab.). — Territorio vastissimo e montuoso in gran parte che stendesi sull'Apcnnhio, che separa la Toscana dall'Umbria, traversato dal Tevere clic spesso lo inonda e devasta. Boschi e pascoli sui monti più alti e sui sottostanti, e nella pianura cereali, vigneti e frutteti.
   San Sepolcro (8307 ab.). — In vai Tiberina, sulla sinistra del Tevere e sull'estremo confine della Toscana con Pex-Stato pontifìcio, poco lungi da Citta di Castello, a 341 ni. d'altezza. E di forma quasi rettangolare con quattro porte ai quattro lati ed una cittadella all'angolo orientale, vie ampie e diritte e belle case, spesso nel gusto fiorentino del secolo XIV. Corso da porta Fiorentina a porta Romana. Piazze del Duomo e di San Francesco.
   Il Duomo è un bell'edilizio che vuoisi del 1012. La cappella Oraziani, la prima a destra, contiene una tavola dipinta per questa famiglia da l'alma il Giovine, nel 1G02: l'Assunta coi dodici apostoli sul davanti. La cappella Venturi (3) ha un dipinto di Santi di l'ito, rappresentante Yhicndulità di San Tommaso, ite] coro la Risurrezione di Raffaele del Colle ed una ripetizione pel Perugino del suo gran quadro dell'yfsec/f-sionc (già nella chiesa di San Pietro in Perugia ed ora nel Museo di Lione), dipinto in Firenze e trasportato, dice il Vasari, a Santo Sepolcro < sulle spalle dei facchini con spesa grandissima >. Nella parte opposta della chiesa Madonna del Rosario portala dagli angeli, di Antonio Cavallucci. Presso ad essa la SS. Trinila con Sant'Andrea, Santa Cristina c la Maddaloia, di Cherubino Alberti. Più al basso la cappella Biclii ha una Natività, di Durante Alberti. La cappella Laudi contiene un quadro dcllVl»-nunziuta, di Giovanni de' Vecchi. Tutti costoro sono pittori di Borgo San Sepolcro. L'ultima cappella ha un Crocefisso, di Giovanni Alberti, pittore della sala Clementina in Vaticano. Sopra la porta della sagrestia un gran dipinto dell'Onnipotente sorretto dagli angeli, di Raffaele del Colle. 11 frammento a fresco dei due santi nella sagrestia è di Gerino da Pistoja, allievo del Perugino. Tabernacolo della scuola senese.
   Nella chiesa di Santa Chiara, all'aitar maggiore, Assunta coti San Francesco, Santa Chiara e due altri santi, ih Piero della Francesca, barbaramente sfigurato per adattarlo all'architettura del luogo.
   In via Nuova, chiesa di Santa Maria dei Servì con una Madonna e il Bambino, San Luca e San Ira nosco d'Assisi, di N. Circignani ; J'rcsetdazionc al Tempio, di Giovanni de' Vecchi ed un'J.ss»/»/« nel coro attribuita a Piv.ro della Francesca.
   L'antica chiesa di San Francesco, col suo ricco portone gotico, contiene un Francesco che riceve le stimmate, di Giovanni de'Vecchi, e Cristo che disputa coi Dottori, bel dipinto di Domenico Passignano. La sagrestia ha un dipinto di Sant'Andrea e San JS'icolò, di Durante Alberti.
   Lungo via Nuova, e n sinistra delle mura, piegando poi nella seconda risvolta a d