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l'arte Terza — Italia Centrale
mercurio a Santa Fiora; di antimonio a Mandano e Scansano; di acido borico a Mon-terotondo; d'allume a Massa Marittima; di terra gialla e terra d'ombra ad Arcidosso e a Castel del Piano; di lignite a Monteinassi: di zolfo a Santa Fiora e a Scansano; e finalmente di ferro a Gavorrano e a Massa Marittima.
Acque minerali e Bagni — Le Terme di Eoselle (antica città etnisca di cui diremo più innanzi) trovansi lungo la strada rotabile che va da Grosseto a Montalcino, a libeccio del poggio di Moscona, a 5.3 chilometri a greco-tramontana da Grosseto e a 2.7 a libeccio dalle rovine di Rosolie. Esistevano, a quel che pare, sin dal III secolo dell'Cra volgare ed erano assai frequentate ancora alla fine del secolo XV; ma caddero poi in rovina e il granduca Ferdinando III foce innalzare, nel 1S23, un nuovo edilizio che reca in fronte un'iscrizione latina, la quale ricorda le vicende di quelle sorgenti minerali.
Le nuove Terme Roscllane racchiudono in una rotonda il bagno connine, in fondo al quale scaturiscono, in varii punti, Io polle minerali accompagnate da bollicciatole d'aria che svaniscono alla superficie del liquido. Nel lato meridionale della rotonda, lungo una galleria, sono costruiti i bagnetti in camere distinte, alcune delle quali fornite di doccio. Vi hanno inoltro stanze ad uso di tepidario e pel riposo dei bagnanti. Davanti l'edifizio balneario sorge un oratorio, con attiguo un fabbricato spazioso con locanda, rimessa e scuderia.
Le acque di Roselle scaturiscono da una torba palustre coperta da un banco di travertino. Sono limpidissime, non tramandano alcun odore ed hanno un sapore leggiermente salino, grato al palato. La loro temperatura è di gradi :!8.75. Sono valevoli india cura delle affezioni reumatiche e artritiche, delle erpeti, della rogna, della gotta rosacea, degli ingorghi viscerali, delle malattie delle vie urinarie, delle paralisi, delle piaghe alle gambe, ecc. Si adoperano principalmente per baglio e per doccio, ma anche per bevanda. Molti ne scrissero, ma segnatamente il dottor ('>io. (iualberto Uccelli, che le analizzò e pubblicò un Saggio sulle Ttrmc Rosella»e (Firenze 1S2G).
Bagno del l'esenrn. — Trovasi non lungi e a mezzodì dai Ragni di Rosolie, ha la temperatura di 25 gradi ed e giovevole nelle nevrosi, principalmente nell'ipocondria e nell'isterismo, nei reumatismi e in qualche angioite.
Acgiia dri lJi)(/(/( Ili. — Scaturisce a chilometri a nord da Rosselle, ha la temperatura di gradi 35 ed e un'acqua salina che torna utile nella renella, nelle malattie delle vie orinario, nell'ostruzione della milza e nelle affezioni prodotte dagli efllnvii miasmatici delle Maremme.
Bagno del Calvello. — Sorge a circa 2()0 passi dalla procedente, colla (piale ha connine la temperatura e le virtù medicinali.
Prodotti agrarii e pastorali. — Nel secolo XV11I la Maremma non aveva altri ragguardevoli prodotti all'infuori del grano: e anche questa coltivazione era assai angustiata fino al 173S, (piando il granduca Francesco di Lorena, seguendo i suggerimenti dell'illustre SalIuMio l'andini nel Discorso sopra la Maremma di Siena, si decise ad iniziare il libero commercio dei grani di Maremma. Vi acquistò pure importanza anche la pastura del bestiame grosso e minuti», e poi anche la coltura degli ulivi e delle viti, i primi segnatamente sui poggi d istia, di Malignano e nella grande tenuta Corsini dell'Alberese. Nella zona montuosa non manca il bosco ceduo e per carbone, qnercie. corri, lecci, castagneti e faggeti. (Iel
Le marruche spinose, la lambrusca selvatica, i cisti, i ginepri, i sugheri e le qnercie costituiscono la flora naturale caratteristica della Maremma: flora 11011 di rado danneggiata dalla siccità e dalle cavallette, ma di un selvatico rigoglio.