Mandamenti e Comuni del Circondano di Montepulciano
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La Biblioteca comunale di San Gimignano contiene 11.000 volumi e 200 Codici, documenti membranacei o in cartapecora del secolo X, una piccola collezione di antichità etnische e romane, frammenti medievici, autografi, monete, sigilli, pochi fossili e campioni geologici.
Alla distanza di un chilometro da San Gimignano fu scoperta, nel 1859, un'acqua salina detta di Santa Lucia, che fu analizzata ed illustrata dal prof. Buonamici in una memoria stampata nel 1863 a Firenze. Quest'acqua, di una fresca temperatura sgorgante in ragione di 500 litri ogni 21 ore, ha un'azione purgativa e pigliasi per bevanda.
Cenni storici. — La prima notizia della nobil terra di San Gimignano rinviensi in un istrumento di donazione fatta nel 991 dal marchese Ugo di Toscana alla Cattedrale di Volterra a cui assegnò fra gli altri boni una corte situata in San Gimignano. Verso la fine del secolo XII San Gimignano trovavasi eretto in Comune e nel 1250 gli si sottomise il Comune di Montignoso e quello di Gambassi nel 1268. Poco appresso, quando il Comune di San Gimignano reggevasi a repubblica, la Signoria di Firenze inviò, come abbiamo visto e come leggesi nel Commento delia Divina Commedia dell'Anivabgne, Dante Alighieri per veder modo di far entrare i San Gimignanesi nella lega guelfa toscana, della quale entrarono in fatti a far parte mantenendosi fedeli nel 1312 collinvio di soccorsi a Firenze minacciata da Arrigo VII, e nel 1325 coll'unirsi all'esercito fiorentino prima che fosse sconfitto ad Altopascio da Castracelo.
Nel 1349, quando il duca di Atene s'impadronì di Firenze, l'ebbe a signore aneli e San Gimignano il quale si diede in seguito ai Fiorentini che l'incorporarono al proprio contado e fecero costruire nel punto più eminente del paese un fortilizio detto Monte Staffali, sui ruderi del (piale è ora fondato il penitenziario femminile.
Intorno alla metà del secolo XIV scoppiarono in San Gimignano fra le due potenti famiglie dei Saìvucci e degli Ardinghelli (di cui sorgono ancora, come abbiam visto, le torri) lotte dì parte le quali ebbero poi fine quando la terra fu incorporata al contado fiorentino. Nel 1479 San Gimignano ebbe assai a soffrire per le correrie delle soldatesche del re di Napoli, di papa Sisto IV e dei Senesi allora in guerra coi Fiorentini, e nel medesimo anno fu desolata dalla peste. Nel 1528 G. Francesco da San Gallo restaurò le mura della città, la quale venne poi in potere dei Medici.
Uomini illustri, — Citeremo fra gli altri, nel secolo XV, Luca d'Antonio e Tommaso di Angelo di Ghese, professori ambedue nello studio fiorentino; più tardi Paolo Cortese, che, sebben nato in Roma, ebbe fendi e palazzo in San Gimignano e morì a Colle dei Monti verso il 1510; Filippo Buonaccorsi, detto il Callimaco esperì ente, che fece fortuna come uomo di studi e come politico alla Corte di Polonia sotto il re Casimiro IV; e Lodovico Buonaccorsi suo figliuolo, che tenne scuola riputata a Firenze; Curzio I'ic-chena, uno dei migliori ministri della Toscana; il pittore Vincenzo Tamagni, uno dei migliori allievi di Raffaello e due. Maìnardì, uno erudito e l'altro fondatore benefico in patria del Collegio del suo nome.
Coli elett. Colle di Val d'Elsa — Dioc. Colle di Val d'Elsa, Volterra e Firenze — P2 e T. locali,
Str. ferr, a Poggibonsi.
Mandaménto di RADDA (comprende 3 Comuni, popol. 13,014 ab.). — Territorio bagnato dalla Pesa, ohe vi nasce e (lail'Arida, montuoso ma fertile, ferace di olio e di ottimi vini, con molto bestiame, pascoli e boschi.
Radda (3087 ab.). — Nel Chianti, sorge a 531 nietii di altezza, sulla cresta di 1111 contrafforte, proveniente dai monti del Chianti presso le fonti della Pesa, a 25 chilometri da Siena. L'arrocchiale di San Nicolò. Vi si va per istrado, ben costruite ed agevoli od era cinta anticamente di mura con due porte. Pei lavori ragguardevoli che furonvi eseguiti dal 1800 in poi il paese ha assunto 1111 aspetto civile. La via principale che lo attraversa fu ampliata non lui gran tempo ed è ora bella e regolare.