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IL - Circondario di MONTEPULCIANO
11 circondario di Montepulciano lui una superficie, secondo gli ultimi dati ufficiali, di 1245 chilometri quadrati. La sua popolazione presente, secondo l'ultimo censimento del 1881, era di 68,107 abitanti e quella residente di 68,842. Questo circondario subì una diminuzione di popolazione dal 1871 al 1881; non si hanno mezzi per determinare se il movimento discendente abbia continuato negli anni susseguenti. Il circondario di Montepulciano comprende 5 mandamenti, con 15 Comuni, nell'ordine seguente :
mandamenti comuni
MO.YTISPliLClAIVO .... Montepulciano, Ghianciano.
chiusi , Chiusi, Getona, Sarteano.
1MEIVZA Pienza, Castiglione d'Orcin, San Quirico d'Orcia.
ltAMCOFAM...... Radicofani, Abbadia San Salvatore, Pian CastagnnjO, San
(lasciano dei Bagni.
s1nalunga . . , . . Siflalunga, Torrita, Trequanda.
11 circondario di Montepulciano, bagnato dalla Chiana e da parecchi torrenti, è occupato in parte dai monti, fra i quali il monte di Totona, che ergesi dirimpetto, a scirocco di Montepulciano, in forma di cono, e il monte della Maddalena, ossia di Sellena, fra i bagni minerali di Chianciaiio e il detto monte di Totona; è in parte alternato deliziosamente chi colli e poggi e qualche pianura.
La parte montuosa, circa la metà dell'intiera superficie, è vestita di selve di alto e basso fusto e d: castagneti ed una porzione è coltivata a cereali ed a viti. Le colline sono coperte esclusivamente dai vigneti e dagli uliveti; le pianure, eccetto le praterie naturali, sono coltivate a cereali, legumi, lino, canapi. Il prodotto agrario principale è però sempre il vino, rinomato e celebrato dal Chiabrera nelle Vendemmie di Parnaso e dal Redi nel Bacco in Toscana con quel verso:
Montepulciano d'ogni vino è il Ite.
Il vino nobile, che è la qualità prelibata, viene manipolato con uve scelto accuratamente, mature e ben ripulite, miste in proporzioni stabilite per le diverse varietà (3/4 circa uve nere e Vi bianche). Con le rimanenti si fa il vino comune. Dell'antichità del commercio dei vini di Montepulciano porge testimonianza un istrumento scritto in Montepulciano stesso sin dal 17 ottobre del 1350.
Non ò nota del pari la produzione cospicua del fiore di zafferano che raccoglievasi nel medioevo e smerciavasi nei mercati di Montepulciano per cura di ricche società mercantili, nei secoli XIII, XIV e XV, le quali commerciavano pure nel guado.
Il circondario ò ricco di acque minerali, delle quali parleremo trattando del territorio in cui si trovano.