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l'arte Terza. — Italia Centrale
MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI MONTEPULCIANO
appartenenti al distretto militare di siena
Mandamento di MONTEPULCIANO (comprende 2 Comuni, con una popolazione di 15,882 abitanti secondo il censimento al 31 dicembre 1 SS 1 ).
Montepulciano (13,250 ab.). — Sorge a 005 metri dal livello del mare, all'estremità meridionale delPubertosissiiua vai di Chiana toscana, in vetta ad un poggio di forma conica, dal (piale si gode uno stupendo panorama. L'ampio orizzonte, limitato appena dalla giogaia apenninica e dal vicino monte Andata, la vasta pianura che stendesi ai suoi piedi solcata da canali e bagnata dalle acque doi laghi Trasimeno, di Chiusi e di Montepulciano, la freschezza e la purità dell'aria la rendono un graditissimo soggiorno estivo.
Dall'antico castello (Castellimi Polit t'annuì del 715) la
città svolgesi lunga ed angusta ________
al basso, con vie angolose che
salgono e scendono, ina con ve- ^ , ^gs'^
(Iute incantevoli. Appena entrati ;
colonna del Mar zucca o della Ih cupcrutia libfi tutis (lig. 75). A destra è l'elegante e vetusto palazzo Avignonesi e, proseguendo, in una casa scorgonsi gli avau/.i di antiche urne cinerarie con stemmi, iscrizioni romane, rilievi etruschi e l'iscrizione latina: l'ctro Lm/wldn 170'.) urtiibus hisce incasserai, dt-tjt sta ritentili IL trascurimi uio-iiiuiteìitii ri.--, prub. 1,'icciiirilus Jincelius. IJu tempo in que.sta casa esisteva il cosidetto Museo lina //iati», raccolto dal celebro antiquario Pietro Rinvili. Era una preziosa raccolta di oggetti etruschi trovati nei dintorni di Montepulciano ed anche presso il tiiotis Latomie (monte di To-
t ona ) e le terme et rilucile (fatilas ___________
Clttsinii) di San ('asciano dei Ragni. Pietro Leopoldo I, granduca di Toscana, in mia delle
sue gite a .Montepulciano, diiilo- Fig. 7ò. — Montepulciano: Palazzo Avignonesi e Colonna Stri» desiderio al Rinvili di pus- del Marzocco o «lelh ItecujH-rulio liberlutis.
sedere quella raccolta. 11 diMinto
antiquario gliela donò immediatamente: per cui tutti i surriferiti oggetti furono portati a Firenze, dove tuttora si trovano in due stanze speciali raccolti nel già palazzo Pretorio, oggi Museo nazionale.