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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Montepulciano
   <2,7
   Fig, 78. -- Montepulciano : Palazzo Del Monte, ora Contueei.
   Madonne, di Pacchiarotto, Matteo da Siena, Filippino Lippi, Pontonno; Adorazione del Bambino, del Oappucino (B. Strozzi) ; ritratto di Paolo III, copia da Sebastiano del Piombo; Una Signora in bianco e nero, della scuola del Perugino. Ilavvi anche uua collezione di punzoni ed alcuni messali miniati.
   Lungo la via Ricci, movendo dal Municipio, incontransi ancora alcuni bei palazzi, fra cui il palazzo Ricci e il palazzo Bombagli, iti bello stile archiacuto, oggi proprietà comunale.
   Scendendo il poggio dalla parte opposta alla suddetta via, trovasi, a sinistra, il vecchio Camposanto, la cui cappella ha un gruppo dei Della Robbia di Santa Caterina, un diacono e due frati; sotto, bel rilievo 111 marmo bianco della Vergine col Putto.
   La strada corre ora a Pienza e quella a destra giunge in breve alla celebre chiesa della Madonna di San Biagio (lig. 79) in travertino, in una spianateli» verdeggiante sotto la città, costruita, al dir del Vasari, sul disegno di Antonio da Sangallo seniore (morto nel 1534). È in forma di croce greca con alta cupola e due campanili, uno dei quali non finito. Un'abside esterna contiene la sagrestia ovale. Nell'interno ammiratisi le statue dei Ss. Già. Battista, Michele Arcangelo, Caterina da Siena ed Agnese di Montepulciano in apposite nicchie dell'ornamento marmoreo alla cappella della Madonna finamente eseguito dai fratelli Albertina nel 1584. Questo magnifico tempio fu annoverato recentemente tra i monumenti nazionali, ed i suoi altari, guastati con stucchi nel 1600, furono riportati al primitivo disegno del Sangallo in questi ultimi tempi.
   Nel lato opposto della città trovasi la gran chiesa di Sant'Agnese da Montepulciano, da lei stessa fondata, con annesso convento di suore nel quale morì il 20 aprile 1317.
   Costeggiando il colle a nord si arriva al nuovo Camposanto annesso all'ex-nionastero di Santa Chiara e rientrando in città si giunge alla chiesa di San Francesco, alla (piale si accede per una porta di buonissimo stile ogivale. Volgendo a sinistra, l'Oratorio della Misericordia ha 1111 altare in terracotta dei Della Robbia, con molti angioli ed una tavola rappresentante la Natività e l'Adorazione. In una delle stanze poste sopra il suddetto