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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Terza. — Italia Centrale
   senonchè il Comune di Firenze e il legato pontificio in Romagna, eletti arbitri per comporre la vertenza, deliberarono nel 135S che Montepulciano non pagherebbe per ampie anni alcun tributo a Siena.
   La discordia introdottasi fra i membri della famiglia Pel Pecora e i tentativi incessanti degli abitanti per sottrarsi alla signoria d: Siena cagionarono varie lotte sanguinose; finche, scoppiata la guerra fra le due Repubbliche rivali, quella di Firenze decretò nel 1390 appartenere Montepulciano al contado fiorentino. Ad avvalorare d decreto fece poco appresso munire Montepulciano di nuove fortificazioni per difenderlo da Gian Galeazzo Visconti duca di Milano, il quale, impadronitosi di Siena, v'inviò nel 1397 il condottiero Alberico di Barbiano con una compagnia di ventura.
   Liberatisi i Senesi dal dominio del biscione visconteo, inviarono i loro ambasciatori a Firenze con pieno mandato di conchiudere la pace fra le due Repubbliche: la pace fu coiicliiusa il 0 aprile 144)4: fra i patti, che rimanesse in perpetuo ai Fiorentini la terra di Montepulciano col suo distretto. Ma nel 1495 Montepulciano si ribellò ai Fiorentini per darsi ai Senesi, sotto :• «piali rimase sino al 1511 in cui, per mediazione di papa Giulio 11, fu concbinso il trattato di pace e d'alleanza per 2lì anni fra i Fiorentini e i Senesi col patto della restituzione di Montepulciano da parte della Repubblica di Siena a quella di Firenze.
   Dopo il famoso assedio e la resa di Firenze ai Medici anche Montepulciano seguì le sorti della Repubblica convertita in un Ducato Mediceo, ed accolse successivamente nelle sue mura Clemente \ 11, avviato a Marsiglia pel matrimonio del nuovo duca di Firenze con una figlia naturale di Carlo V; sei anni dopo, papa Paolo III che si recava al Congresso di Nizza e, dopo qualche tempo, il nuovo duca di Firenze, Cosimo I.
   l'oniini illustri. — l'oche città della Toscana, in ragione degli abitanti, tanti ne possono vantare (pianti Montepulciano Per tacere di un papa ( Marcello li della famiglia Cervini), di tredici cardinali, di trentadue vescovi, nativi tutti di Montepulciano; dell'aliate Chiarini distinto linguista morto a V arsavia. del poeta Gagnolìi traduttore dell1 Emilie, di Pasquino di Matteo (sec XV) ottimo artista nel ferro e nel bronzo, di Matteo di (liovanni intagliatore, di molti altri distinti nelle lettere o nelle arti o nelle armi, valgano per tutti il famoso cardinale Rellarniino e d già citato famosissimo letterato e poeta Angelo Poliziano, di cui Montepulciano celebro, sullo scorcio del luglio lST5f il 3f I anno della nascita con feste solenni e coli 'apposizione alla sua casa della seguente iscrizione dettata dal prof. Isidoro Del Lungo:
   A,M;I LO 1)1 KKKKItiSTTO AMBHOCMXI
   IN QUESTE CASE CHE POI DAI MUTATO COGNOMI: DELI A FAMIGLIA SI Dissimo de' CINI VIDE LA LUCE VI PASSÒ TUA l'Eli)COLI LA FANCIULLEZZA E FATTO Oli FANO DA CHI DELI NEMICI GIOVINETTO E l'oVEKO LE LASCIAVA l'Eli 11 I V ED Eli LE FAMOSO COL NOME DI POLIZIANO SOTTO 11. QUALE SA Li' I ATO UIN'NOVELI.ATOHE DELLA TOSCANA POESIA AIX1 ITA UÀ
   1 DEGLI UMANI STUDI ALLA UNIVERSALE CIVILTÀ LO FESTEGGIAMMO CON SOLENNE COMMEMORAZIONE XOl SlOI CONCITTADINI NEL LUGLIO DELL'ANNO MDCCCl.XXV CCCXX1 DALLA NASCITA
   Nel 1804 fu anche posta la prima pietra di un monumento clic fra breve dovrà sorgere presso la casa dei Cini dove il Poliziano vide la luce.
   Coli, elett. Montepulciano — Dioc. Montepulciano — P2, T. e Str. ferr.