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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'irti Quarta — Italia Meridionale
   dell'Immacolata e altre scuole inferiori. L'industria è rappresentata da fabbriche di carrozze, di mobili, di paste alimentari, di pesi e misure, di vetri, di salumi rinomati, ecc.; da tipografie, litografie, librerie, ecc.
   Il bilancio comunale di Avellino per l'anno 1891, il più recente che si potè avere, risultava come segue :
   Attivo Passivo
   Entrate ordinarie .......L. WS,062 Speso obbligatorie ordinarie . L, 3fiS,45B
   Id. straordinarie.....» 15,457 Id. straordinarie. » 99,384
   Partite di giro e contabilifà speciali » 135,125 Parlile di giro e contabilità speciali » 135,125
   Spese facoltative . . » 05,577
   Totale L, 669,541 Totale L. 009,514
   Dintorni di Avellino.
   Uno dei più antichi rioni di Avellino è il borgo Sant'Antonio abitato da operai, lavandaie e altra povera gente, così nomato da una chiesuola di Sant'Antonio abate, presso la quale è un'antichissima fontana e un'altra chiesetta di San Leonardo. Da questo rione, quasi a livello del torrente della Ferriera, clic lo sommerse in gran parte il 13 ottobre 1878, godesi della veduta del bel ponte detto di Salerno o della Ferriera e dell'editizio per la distribuzione della luce elettrica.
   Il colle dei Cappuccini con la Regia Scuola Enologica è un'amena collina poco lungi dalla città, sparsa di palazzine e villini in mezzo alla verzura. Vi si arriva in vetta per parecchi sentieri, fra i quali la cosidetta Rampa, da cui scorgesi il piccolo convento dei Francescani coll'Asilo di mendicità e una chiesa in cui ammirasi un bel dipinto di Silvestro Buono, pittore napoletano del secolo XVI.
   Non guari lontano ergesi maestoso l'ampio edifizio della Regia Scuola Enologica, fondata con regio decreto del 27 ottobre 1879 e che aveva in prima la sua sede nell'ex-convento degli Agostiniani Scalzi. E un edifizio rettangolare con facciata principale a sud e sud-est ed è a quattro piani con sotterranei, vigneti, orti e giardini annessi. Nel 1892 vi fu fatta la prima Esposizione internazionale dei filtri.
   Badia e Santuario dì Monteveiu:ine.
   Nei dintorni di Avellino e propriamente presso il capoluogo, sul Partenio, ch'è una diramazione degli Apennini, sorge la rinomata Badia-Santuario di Montevergine, oggi monumento nazionale, poggiata sopra un risalto della montagna: al suo dorso s'ergono delle punte più alte ed ai suoi piedi, dalla parte di Ospedaletto d'Alpinolo (750 in.), so rivi degli scoscesi burroni. Essendo posta a 1270 metri dal livello del mare, vasto è il panorama che godesi da quell'altezza; lo sguardo si spinge tino ai monti delle Puglie, a quelli di Salerno ed oltre Benevento ed a tutte le pianure irpine disseminate di paesi e villaggi. La facciata del fabbricato, prospiciente a levante, è d'uno stile severo e grave e venne rifatta a nuovo or sono pochi anni (fig. 0).
   Ba Avellino, per vie rotabili, circa in un'ora, perviensi ai due villaggi sottostanti alla Badia, Mereogliano a mezzogiorno, a levante Ospedaletto d'Alpinolo. I)a questi due villaggi poi si accede al Santuario per le rispettive due vie mulattiere: vi è ancora una strada rotabile, che da Ospedaletto porta a Montevergine; ina essa non arriva che solo a oltre due terzi della montagna, sempre ombreggiata da folti boschi di castagni e di faggi.
   La montagna di Montevergine da tempi antichissimi porta questo nome, dappoiché il titolo di Mons Parthenius, datogli dai primi tempi, non significa che Monte-Vergine; e questa vergine a cui accennava nell'età pagana il nome del monte era appunto la