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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
Avellino
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Fig. 6. — Avellino (Dintorni) : Prospetto del Santuario di Montevergine (da fotografia Tori'o).
dea Cibele, madre degli Dei, a cui su quella cima sorgeva un rinomatissimo tempio. Piacque ad altri di far derivare questo nome da Virginio, o forse meglio Virgilio, il noto poeta mantovano, di cui affermano la dimora sul Partenio, dove aveva raccolto delle erbe medicinali della montagna stessa; ed luche oggi sulla medesima vedesi una spianata, detta comunemente VOr-io di Virgilio, Sul proposito ecco quanto scrive nei suoi Monastère Bénédictins Enrico Alfonso Dantier, nato a Noyon nel 1810:
i Sotto i Romani la montagna portava già, come ora, il nome di Montevergine (Mons Partkenius) e le leggende affermano ch'essa andò debitrice di cotesto nome al casto Virgilio. Colpito dalla lettura degli oracoli sibillini, che predicevano la nascita di un Dio Salvatore, il poeta si recò ad interrogare sulla loro montagna i sacerdoti di Cibele, i quali o per impotenza o per malvolere, 11011 vollero soddisfare la sua curiosità. Allora ei si rivolse alla stessa Dea, la evocò con erbe magiche, ch'ei fece venir dall'Oriente e pianto nel suo giardino. Ma la leggenda afferma che questo giardino rimase incantato ».
Checche ne sia della ragione originaria del nome di questa montagna, egli è fuor di dubbio che oggi i fedeli così l'appellano, riferendosi alla vergine delle vergini Maria SS., alla quale è sacro il monte, da che vi sorge il suo Santuario.
CO — La l'airìa, voi. IV.