Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno', Gustavo Strafforello
Pagina (36/423) Pagina
Pagina (36/423)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
30
l'irti Quarta — Italia Meridionale
Fig. il. — Avellino (Dintorni): Porta maggiore della chiesa di Montevergine (da fotografia Toppo).
L'odierna chiesa di Montevergine, edificata in gran parte nel 1629, è di stile barocco non puro; ma non era tale quella precedente, edificata nel secolo XII; essa era di corretto stile gotico: ne rimane soltanto l'ingresso principale e la porta maggiore, nel cui architrave veggonsi i gigli angioini (fig. 11).
La Badia di Montevergine fin dai tempi di San Guglielmo, da re Ruggiero e poi dai sovrani tutti del regno di Napoli, fu largamente donata di feudi e di beni ; essa nel 1431 fu sottoposta alla Commenda, cui tennero diversi cardinali, l'ultimo dei quali nel 1515, la cedette all'ospedale dell'Annunziata di Napoli, spogliandola così ad un tempo delle sue entrate e della propria indipendenza. Alcuni anni dopo, un povero frate, venuto a chiedere ospitalità alla Badia, nell'accommiatarsi disse ai monaci che se mai gli accadesse di divenire papa si sarebbe ricordato della loro sventurata condizione: e quel povero frate, Perettì di Montate, effettivamente divenne poi papa sotto il famoso nome ili Sisto V, e, memore della sua promessa, liberò la Badia dalla Commenda, restituendole in gran parte le antiche sue entrate. Dopo ciò la Badia di Montevergine tornò a rifiorire e prosperare con le altre badie della Congregazione