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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Domani ilei Circondario di Avellino
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   d'altezza ragguardevole, che forma una delle propaggini delle montagne e domina la pianura sottostante, donde l'espressione di Virgilio nel verso succitato despectant. moen'm Ab.eUue: Le rovine sono descritte come estese e comprendenti, fra le altre, vestigia d'un anfiteatro, di un tempio, di vani monumenti sparsi pel suo territorio e lungo la via dei sepolcri con diverse iscrizioni lapidarie, e d'altri edili/i, del pari che porzione delle antiche mura (I'iutilu, Via Appia, p. 445; Lupuli, Iter Venus, p. 19; Romanelli, voi. in, p. 597; Swlnburne, Travels, voi. i, p. 105).
   Delle molte reliquie di antichità scoperte la più importante è una lunga iscrizione in lingua osca, la più famosa dopo le Tavole Eugubine, contenuta ili un cippo rinvenuto, nel 1755, da Keinoinliiii nella casa del primicerio Francesco Borzetti che a sua volta l'aveva scoperta fra i ruderi di un antico castello. Essa ricorda un trattato di alleanza fra ì cittadini di Abella e quelli di Nola. Secondo il Mommsen risale ad un periodo posteriore di poco alla Seconda Guerra Punica ed è non solo curiosa pei particolari risguardantì i magistrati municipali, ma è anche uno degli aiuti più importanti che possediamo per lo studio e la conoscenza della lingua osca. Questo monumenta linguistico si conserva nel Museo del Seminario di Nola e fu pubblicato a più riprese particolarmente dal Passeri (Linyuae Oscae Specimen Singultir e, 1 ioni a 1774), ma in modo più compiuto e soddisfacente dal Lepsìo, che ne diede un disegno esatto e una traduzione latina nella sua o fiera hiscr. Uni Ir. et Ose. (Lipsia 1814) e dal Mominsen (Die Jhiter-Italischen Dialekte, pag. 119). Ne scrissero anche il Gori, il Lanzi, il Remondini, lo Jannelli e il Guaimi studiandosi d'interpretarla. Avella ebbe duchi sotto i Goti, indi Castaldi e conti sotto i Longobardi. Fu poi 1111 feudo dei Bocca, dei Del Balzo, degli Jamvilhi, dei Caracciolo, degli Orsini, dei Pellegrini, dei Loft'redi, degli Spinelli, dei Cattanei e dei Boria.
   Uomini illustri. — Diede i natali al pontefice San Silverio, il (piale vuoisi morisse di faine per opera di Belisario nelle isole Ponza nel giugno del 538.
   Coli, elett. Bajanu — Dioc. Nola — P3, T. e Str. ferr.
   Mugliano del Cardinale (3152 ab.). — Sta a 280 metri d'altezza, sopra un'altura, a 2 chilometri da Bajano, presso la strada maestra per Avellino, e parecchi dei suoi abitanti dimorano in casolari isolati presso i pascoli, per dar opera ai lavori della pastorizia. Ginnasta pareggiato Alessandro Manzoni, Scuola magistrale femminile e Begio Educandato di Santa Filomena. Territorio montuoso, ma ricco di pingui pascoli e di boschi di buon legname e producente cereali, buon vino, frutta e canapa.
   Cenni storici. — Fu fondato nel secolo XI, credesi sulle rovine dell'antica I.ilto, a far argomento dagli avanzi di parecchi monumenti. Alle falde del monte sorgeva anticamente un tempio di Giove Aminone, da cui vuoisi derivasse il nome a Mugliano.
   Coli, elett. Bajano — Dioc. Nola — P2 e T. nella fraz. Cardinal?, Str. ferr. a Bajano.
   Quadrelle (934 ab.). — Sorge a 300 metri d'altezza, alle falde occidentali di Monte-vergine e a 2 chilometri da Bajano, in aria molto salubre e in territorio montuoso ma fertile di cereali, frutta, olio e vino. Coltivansi anche 1 gelsi, gli alberi ghiandiferi e 11011 mancano i pascoli con bestiame. Gli abitanti sono molto industri, principalmente nella sericoltura, nella fabbricazione e nella vendita di carni suine salate e affumicate e della tela greggia di canapa.
   Coli, elett. Bajano — Dioc. ÌNola — P2 a Mudano del Cardinale, T. locale, Str. ferr. a Bajano.
   Siriynano (883 ab.). — A 270 metri d'altezza, appiè di un contrafforte dei monti del Partenio e a un chilometro da Bajano, Sopra 1111 altipiano, con territorio montuosa ma fertile, con clima mite e temperato e aria salubre. Boschi, pascoli, vigneti estesi, bestiame discreto e poca selvaggina. Specialità: salami e vino.
   Coli, elett. Bajano Dioc, Nola — P2 e T. locali, Str. ferr. a Bajano.