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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   2'JO
   l'arte Quarta — Italia Meridionale
   Fig. 85. — Cava dei Tirreni (Iìadia di S. Trinità) : 11 Chiostro (da fotografia RiiOGi).
   La chiosa fa costruita nel 1012-19 e, secondo l'iscrizione nella navata sinistra, consacrata nel 3.091 da Urbano II alia presenza del duca Ruggiero, ma intieramente ammodernata nel 1790 (fig. 82). Nel muro destro dell'atrio è il monumento di Sibilla, seconda moglie di re Ruggiero e sorella del duca di Borgogna; nell'atrio due antichi sarcofaghi del III secolo con la Caccia AiMeleagró e un Baccanale (fig. 83). Sonvi ancora sepolcri ili alcuni antipapi coi quali la Badia fu singolarmente associata. Teodorico, antagonista di Pasquale II (1110) morì nella Badia qual semplice monaco: ed una lapide, con una mitra arrovesciata, nel muro, ciedesi segni la tomba dell'antipapa Gregorio Vili, eletto per influenza dell' imperatore Arrigo V in contrapposto a Gelasio li (1118).
   Ma l'opera d'arte più cospicua nella chiesa di Santa Trinità della Cava è l'organo con (>000 canne e 84 registri, costruito da Gennari di Abruzzo. Gli intagli nella sala del Capitolo furono eseguiti su disegni di Andrea ila Salerno, e nella sala dei Rilievi veggonsi i rilievi della chiesa antica. Sonvi inoltre freschi antichissimi, craniì dì principi longobardi e normanni ivi sepolti e nella cappella, a destra dell'aitar maggiore, tre sarcofaghi di marmo a colori contenenti le ossa dei tre primi abati. Un passaggio dietro la sagrestia (fig. 84) conduce a quel che era il monastero antico in istile gotico, edificato sotto la roccia ed ora adibito a magazzino (figg. 85-80). Sotto il monastero un'ampia caverna naturale nel calcare addiinandasi La Grotta.
   Ma la grande attrattiva della Badia di Santa Trinità della Cava sono i suoi vasti Archivi contenenti 40,000 pergamene, fra le quali 1600 diplomi e Bolle, e meglio di 00,000 contratti in carta bambagina e di lino. Molti dei suddetti diplomi riferisconsi all'istoria primitiva e medievica d'Italia; e per tal rispetto la Badia di Cava, al paro