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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Salerno
   3-27
   Fig. s(>. — Cava dei Tirreni (t5adia di S. Trinità): 11 Chiostro (da fotografia Sommeu).
   di quella già descritta di Moiitccassmo, è una miniera di storia nazionale durante almeno quattro secoli.
   L'ottimo catalogo dell' \rchivio, in 8 volumi, fu compilato, coll'ainto di quelli del padre Rossi, dall'abate Venereo e don Michele Morcaldi sta pubblicando, coi tipi del solerte editore Ulrico Hoepli dì Milano, il Codex Diplomaticns Cavensis, il quale conterrà tutti i documenti del 793 al 1100, parte in estratti.
   Antichissimo fra i diplomi suddetti si è quello dell'810, col quale Radelchi, principe di Benevento, assegna all'aliate di Santa Sofia i beni ili un tal La ni pad aro devoluti al regio erario per delitto di lesa maestà. Due diplomi dei Guaiinaro, principi di Salerno, uno dell'899 e l'altro del 10_'5, serbano ancor perfette le loro effigie sui sigilli; in essi concedonsi vani doni e privilegi alla Badia. Un altro diploma di Ruggiero re di Sicilia concede alla Badia parecchie terre in Sicilia con alcuni schiavi saraceni; pende da esso un bollo d'oro coll'effigie di Cristo sedente la un lato e del re ritto dall'altro, vestito della dalmatica qual legato a Intere della Sicilia con la scritta in greco: Ruggiero devoto in Cristo Dio, re forte, e protettore dei Cristiani. Un terzo diploma di Balduiiio VI, re di Gerusalemme, concede libertà di navigazione ai hust'nnenli della Badia.
   Le Bolle papali ammontano a 500 e rinomate fra tutte sono quelle inedite di Gregorio VII del 1075 e di Urbano II del 1092.
   1 documenti giudiziari offrono una testimonianza curiosa delle costumanze domestiche sociali dei mezzi tempi, particolarmente di quelle del periodo longobardo. Notevole fra tutti il cosidetto Morgengabe o Dono mattinale (del 793), vale a dire una carta contenente il dono che lo sposo costumava fare alla sposa, la mattina del giorno