Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno', Gustavo Strafforello
Pagina (358/423) Pagina
Pagina (358/423)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
2'JO
l'arte Quarta — Italia Meridionale
Poco lungi, sulla costa, è la Grotta Pandona, nel genere della Grotta Azzurra di Capri, in cui si entra in barca e con torce accese.
Ameno è il soggiorno di Majori; pittoresco e vasto il suo orizzonte; l'aria è salubre. Feracissimo inoltre è il suo suolo ed acconcio ad ogni sorta di produzione ed anclie diligentemente coltivato. Esso è tutto frammezzato di graziosi giardini, piantati la massima parte di agrumi ed ogni altra specie di frutta. All'ovest poi il paese allargandosi verso la marina presenta delle fertili paduli seminatone e ricche di ortaglie.
Majori è la rivale d'Amalfi per le sue cartiere e la fabbricazione di paste alimentari e poi prodotti terrestri e marittimi. Al paro di tutti gli altri di qnelle plaghe fortunate gli uomini accoppiano la robustezza e l'attività dei montanari e dei marinai ; le donne sono svelte e spigliate con in volto il colorito delle rose del Bengala, che nascono spontanee in quell'amenissima regione.
Acque minerali. — In una grotta prossima al mare sgorga, in ragione di 4000 litri nelle ventiquattro ore, un'acqua minerale salini e solforosa, leggiermente purgativa, giovevole nella cura delle piaghe inveterate.
Uomini illustri. —Fra gli uomini illustri sono da notare Giovanni Cinanio, storico del sec. XII; Ferrante Imperato, naturalista, e Marcantonio Oliva, storico del sec. XVI.
Coli, elett. e Dioc. Amalfi — P3, T. e Scalo mariti locali, Str. ferr. a Vietri sul Mare.
Minori (35S5 ab.). — A pochi metti d'altezza sul livello del mare, in anienissima situazione, fra gli aranceti e i vigneti, all'ingresso d'una valle bagnata dal Reginuolo, le cui acque sono spesso impetuose e rapidissime. La chiesa, riedificata di corto, possiede nel soccorpo, o chiesa sotterranea, le ossa di Santa Trofiinena. il possesso delle quali fu così ambito durante le guerre fra Amalfi e Sicardo di Benevento nel secolo IX. A metà strada fra Majori e Minori trovasi VAlbergo Torre del marchese Mezzacapo, già del Soldini, dimora tranquilla e conveniente per le gite in quel paradiso terrestre ch'i la costiera d'Amalfi. Sulla costa ovest presso Minori, nel luogo detto Marmoralu, è una caverna che si va restringendo a grado a grado verso l'estremità ove l'acqua sgorga dalla roccia in ampio volume e forma in 1111 luogo uno stagno profondo più di (i metri. In mezzo a nuove gole, torri e grotte sorge 111 vicinanza Lazzarelio, un picciol nido di pescatoli, con una antica abazia visitata spesso dai forestieri. E bagnato dal fiuniicello Regina minor.
Come Majori ed Amalfi, Minori ha mulini, cartiere animate dalle acque del suddetto lleginuolo e fabbriche di maccheroni e altre paste alimentari rinomate in tutto il mondo sotto il nome di paste della Costa.
Cenni storici. — È d'origine assai antica e fu fondato dagli abitanti di Amalfi e di Ravello. Nel secolo X ebbe sede vescovile. Fu 11110 degli arsenali degli Amalfitani, difeso dall'ampia e pittoresca torre 0 castello sul promontorio adiacente.
Uomini illustri. —Nacque a Minori il celebre Luca Matteo de Apicella, giureconsulto del secolo XVII.
Coli, elett. e Dioc. Amalfi — P3, T. e Scalo mariti, locali, Str. ferr. a Vietri sul Mare.
Tramonti (5007 ab.). — A 225 metri d'altezza e a G chilometri da Majori, detto Tramonti perchè situato in una valle pittorésca fra 1 monti dov'è disseminato in ben tredici villaggi 0 casali, con quattro chiese parrocchiali e varie opere pie. Nel villaggio principale, quello che porta propriamente il nome di Tramonti, la chiesa dei Minori Osservanti contiene la tomba di Martino di Maio, vescovo di Bisceglie, che tornò nella sua vecchiezza a terminare, nel 150(3, i suoi giorni in patria; e la tomba di Ambrogio Romano, vescovo di Minori, morto nel 1411, Sul colle vicino è il castello in rovina di Santa Maria la Nova, che porse 1111 asilo a Ferdinando 1 durante la famosa congiura dei Baroni, narrata da Camillo Porzio. Giovanni da Procida, l'eroe dei Vespri Siciliani fu creato da re Manfredi marchese di Tramonti.