Mandamenti e Comuni del Circondario di Salerno
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   Acerno (3323 ab.)._Al- Fig. 90. — Mercato San Severino: Sarcofago del principe
   l'altitudine ragguardevole di Tommaso Sanseverino nella chiesa principale (da foto-
   750 metri e a 8 chilometri da !rrfia lMPEM°)-
   Montecorvino Rovella, in ampia vallata cinta da alti monti e bagnata dai due fiumi Ajello e Avella, i quali, ingrossati da altri rivi, formano poi il fiume Tusciano, sta bellamente adagiata Acerno. Questi fiumi abbondano di trote saporite e nei boschi vicini di Polveracchio, Accellica e Vallebona è molta e varia selvaggina.
   La cattedrale, dedicata a San Donato, sorge solitaria in vaga pianura, a nordovest del paese e da questo poco lontana. Notevole e grazioso vi spicca un altare di pregiato marmo, come un quadretto di gentile e valente pennello attrae gli sguardi nella vice-cattedrale sulla p ri uri pai piazza del paese. In questa chiesa succursale si custodisce il mezzo busto d'argento del protettore e la sacra reliquia del cranio, e vi ofliciano i canonici.
   alberi da frutta, cereali, lino, canapa, patate, legumi, pascoli con numeroso bestiame grosso e minuto.
   Montecorvino Rovella (742G ab.). — È a 255 metri d'altezza, chiuso in una valle ricinta da monti, a 2!) chilometri a greco da Salerno, cui è congiunto per ferrovia (stazioni di Montecorvino e Bellizzi) e per strade provinciali e comunali. Ila l'aspetto d'allegra cittadina, con brio e movimento specialmente nel sabato, che è giorno ili mercato. Pregiata per antichità e per architettura è la sua chiesa maggiore, dedicata a S. Pietro Apostolo; ha anche l'Episcopio e Curia, clic dipende da Acerno, amministrate però le due Curie dall'arcivescovo di Salerno. Fino al 1433 ebbe sede vescovile.
   Ubertoso n'è il territorio, industri gli abitanti, vani e pregiati i prodotti in olio,vino, cereali e frutta. E in costruzione nn grande opificio per fabbrica di sapone ed estrazione dell'olio, nè difetta di sorgenti d'acque minerali.
   Uomini illustri. — Il Comune di Montecorvino Rovella è diviso in varie borgate, una delle quali, Gauro, fu patria di Luca e di Pomponio Gaurico; il primo, matematico, astronomo, poeta e filosofo ; il secondo, professore nella R. Università di Napoli e maestro di Ferrante Sanse-verino, principe di Salerno. Fiorirono nel secolo XVI.
   Coli, elett. Montecorvino Rovella — Dioc. Salerno — P2, T. e Str. ferr.