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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416
Mandamenti e Comuni del Circondario di Salerno
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ove fondò Nocera del pari che parecchie altre città. Uà il lnro nome par fosse al tutto scomparso nel periodo storico e noi troviamo Nocera occupata dagli Aitatemi, razza Osca o Sabellica.
Negli autoii antichi non v'ha traccia di una città eli nome Sarno; ma è ricordata dal Geografo ili Ravenna jW, 32) e pare perciò sorgesse poco dopo la caduta dell Impero romano. Nel medioevo i primi che n'ebbero il dominio par fossero i signori stessi di Salerno. Nel 975 il principe Gisolfo la diede al nipote Rodolfo e nei secoli posteriori alla dominazione normanna fu signoreggiata dagli Orsini, conti di Nola, dai Coppola, dai Suttavilla e dai Colonna col titolo di conti tinche pervenne ai Re di Napoli.
Nel 1066 papa Alessandro li la eresse ili sede episcopale suffragane® di Salerno. Pio MI, nella nuova circoscrizione delle diocesi napoletane, riunì la sede vescovile di Sarno a quella di Cava dei Tirreni conservando alla prima la sua cattedrale.
Uomini illustri. — A i nacquero: Mariano da Sarno, uno dei tredici valorosi che vinsero i Francesi nella famosa disfida di Barletta, narrata dal Guerrazzi; Vincenzo Colli, filosofo; Gian Paolo Balzerano, del secolo XVI, peritissimo nelle scienze giuridiche e morali, che scrisse intorno alle costituzioni del Regno; Casimiro da Sarno, insigne matematico del secolo XVIII; Gian Battista Odierno, valente giureconsulto; Nicolò Pastore, professore di botanica all'Università di Napoli • Ludovico de Raimo, autore degli Annali del reame di Napoli, da cui il Pantano trasse il libro: De Bello Neapolitauo. — In tempi a noi più vicini nacquero a Sarno: Taddeo Fabbricatore, pittore di molta vaglia, morto immaturamente nel 1839, e Filippo Abignente, vice-presidente della Camera dei deputati e professore nella R. Università di Napoli.
Coli, elett. Mercato S. Severino — Dioc. Cava dei Tirreni — P3, T. e Str. ferr.
San Marzaao sul Sarno (3312 ab.). — All'altezza di 21 metri sul livello del mare e a 5 chilometri da Sarno, in situazione piana ed amena, con frazioni sparse per la pianura, qualche chiesa di bell'aspetto e parecchie belle case. In territorio parte in colle, è ferace di biade, viti, ulivi, gelsi e di alberi da frutta di varie specie. Porzione del territorio è occupata da boschi e da pascoli con bestiame.
Cenni storici. ¦— Fu un feudo degli Albert ini, principi di Ciniitile.
Coli, elett. Mercato S. Severino — Dioc. Cava dei Tirreni — P2 e T. locali, Str. ferr. a Sarno.
San Valentino Torio (4251 ab.). — A 22 metri di altezza e a 3 chilometri da Sarno, in situazione poro salubre, non lungi dal fiume Sarno ed ora meno popolata che in passato. Ila una chiesa parrocchiale e qualche casa di architettura discreta. Il fertile territorio produce olio, vino, frutta, foglia di gelso e non ha manco di boschi e di buoni pascoli.
Coli, elett. Mercato S. Severino — Dioc. Cava dei Tirreni — P3, T. e Str. ferr. a Sarno.
Mandamento di VIETRI SUL MARE (comprende 2 Comuni, popol. 11,250 ab.). — Territorio a colline difeso da alti monti dai venti freddi, epperciò con clima dolcissimo e con vegetazione tropicale oltre la connine delia provincia salernitana.
Vietri sul Mare (SS!5 ab.). — All'altezza di pochi metri sul livello del mare e a 4 chilometri da Salerno. Da Vietri ad Amalfi svolgesi una delle più belle strade costiere del mondo, 11011 che d'Italia, più bella ancora e più pittoresca di quella da Castellammare a Sorrento. Costruita nel 1852 e lunga 22 chilometri, corre lungo la marina all'altezza da 30 sino a 150 metri, e lungo alte montagne a destra i cui declivii, vestiti di castagneti, di uliveti e aranceti, sono seminati sino in vetta di graziosi villaggi. Ogni svolta della strada offre nuove vedute incantevoli colline amenissime alternanti con nude roccia e con agrumeti a terrazzi e sotto il mare che, lungo quella costa fortunata, spiega tutto il suo splendore. I paesaggi terrestri gareggiano in bellezza coi marittimi. A sinistra nel mare verso Salerno i Fratelli, quattro scogli rocciosi; in