Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno', Gustavo Strafforello

   

Pagina (399/423)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (399/423)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Vallo della Lucania
   m
   La catena interna dei monti del Cilento forma, con la catena principale aponninica a cui è parallela, un lungo 3 spianato tv valla mento di circa 30 chilometri di lunghezza su 4 di larghezza, che è la valle o il Vallo di Diano, già da noi descritto, solcato con pochissima pendenza dal Tanagro e dai canali di bonificamento. Nonostante questi canali fatti scavare da Ferdinando IV, l'aria è sempre malsana.
   Fiumi — Due sono ì filimi principali che nascono nei monti del Cilento, vale a dire l'Aleuto e il Busento. 11 primo sorge nel centro del declivio occidentale dei monti suddetti e scaricasi nel Tirreno a circa la metà del tratto costiero compreso fra la punta della Licosa e il promontorio di Palinuro e nell'alta valle d'un suo affluente di sinistra trovasi la città di Valle della Lucania, capoluogo del circondario.
   Del Busento, che nasce anch'esso nei monti del Cilento e si getta in mare presso Pollastro, e già stato detto precedentemente.
   MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI VALLO DELLA LUCANIA
   appartenenti al distretto militare di campagna
   Mandamento di VALLO DELLA LUCANIA (comprende 6 Comuni, con una popolazione di 11,5,57 abitanti, al 31 dicembre 1881). — Territorio in colle e in pianura, fertilissimo principalmente in cereali, olio, vino e frutta di varie sorta. Pascoli ubertosi e boscaglie, da cui traggonsi legna ila ardere e foraggi pel bestiame.
   Vallo della Lucania (5130 ab.). — Sorge all'altezza di 400 metri, a circa 8Ì chilometri da Salerno, capoluogo della provincia e a circa 3 chilometri dal Palistro che, ingrossato dal Vadolato e dal Piana Petina, scaricasi nell'Alento suddescritto. Sta in clima temperato ed è ben fabbricato. Fra gli edifìzi più notabili vuoisi ricordare il palazzo Governativo, restaurato ai dì nostri; la bella Cattedrale e il superbo convento dei Domenicani, ceduto al Municipio pei pubblici uffizi; Scuole comunali e pio Conservatorio di Santa Caterina con reddito annuo di circa 5000 lire, fondato nel 1G2G per la educazione femminile. Fabbriche d'alcool, frantoi da olio, fabbriche di polvere pirica e di sedie; concerie, tipografie, ecc. Bilancio comunale di Vallo della Lucania pel 1897:
   Passivo
   53,716.80 Spose obbligatorie ordinarie . L. 34,199.68 3,498.4-9 Id. straordinarie. > 15,913.69
   2,000.— Movimento di capitali .... s 8,367.92 15,337.26 Partite di giro e contabilità speciali » 15,337.26 Spese facoltativa ,,....» 734.—
   Attivo
   Entrate ordinarie......L.
   Id. straordinarie . . . . » Movimento di capitali . . . . » Partite di giro e contabilità speciali »
   Totale L. 74,552.55
   Totale L. 74,552.55
   Cenni storici. — Fece parte nell'antichità del Sannio ed ebbe il favor dei Romani. Ebbe per lungo tempo il nome di Cornuti e non prese quello di Vallo che in tempi a noi assai vicini. Vogliono gli antiquari che il nome di Cornuti originasse dai Cornicolari, una legione così chiamata dal corno che recavano sull'elmo e che nei tempi della Guerra Punica stavano a campo nel luogo ove fu poi fabbricato il paese. Senonchè, vergognandosi gli abitanti del nome di Cornuti, lo cambiarono in quello di Carinoti dal loro carattere schietto e leale, a cui fu sostituito da ultimo quello di Vallo della Lucania.
   Sullo scorcio del secolo XV fu un feudo dei Sanseverino, che lo diedero in sub-feudo ad un Binario. Nei primordi! del secolo XVII fu posseduto dai duchi di Monteleone,
   106 — Iitt l'atria, voi. IV,