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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Avellino - Benevento - Caserta - Salerno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 416

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   2'JO
   l'arte Quarta — Italia Meridionale
   Qui, propriamente a Vatolla, frazione di Perdifumo, in un palazzo del conte Yargas, dimorò dal 1790 al 1799 il sommo G. Battista Vico per ammaestrare in giurisprudenza ì nipoti di monsignor Rocca; e qui, nella solitudine, il sommo filosofo e giurista napoletano scrisse sotto un olivo la Scienza Nuova. A perenne ricordo la Deputazione provinciale di Salerno fece apporre quest'iscrizione ad un muro esterno del palazzo:
   qui
   DOVE D1MOIUI PER NOVE ANNI
   GIAMBATTISTA VICO
   NELLA PACE E NEL SILENZIO DELLA SOLITUDINE RAFFORZÒ LE ALI DEL PEREGRINO INTELLETTO E SOLLEVANDOSI ALLE PIÙ ALTE SPECULAZIONI POSE LE FONDAMENTA Di QUELLA kuova scienza CHE SARÀ SÈMPRE LA PIÙ SPLENDIDA GLORIA DELL'INGEGNO ITALIANO LA DEPUTAZIONE PROVINCIALE A RENDER PERENNE LA MEMORIA DEL FATTO FECE PORRE QUESTA LAPIDE 1882.
   Coli, elett Torchiara — Dioc. Cava dei Tirreni — P2 e T, locali, Str. ferr. ad Agropoli.
   Sexraniezzana (636 ab.). — All'altezza di 521 metri, a 12 chilometri da Castella-bate, in amena situazione e in clima eccellente, sul dorso di una montagna; ha una parrocchiale dedicata ai Ss. Filippo e Giacomo e parecchie opere pie. Il territorio, in colle e in monte, è ubertoso e produce derrate di varie specie.
   Cenni storici. — Fu una baronia della famiglia Materazzo.
   Coli, elett. Torchiara — Dioc. Cava dei Tirreni — P3 e T. a Perdifumo, Str. ferr. a Torchiara.
   Mandamento di GIOÌ CILENTO (comprende 7 Comuni, popol. 9779 ab.). — Territorio producente principalmente cereali, olio, vino, con pascoli. Vi si coltivava ili addietro, con molto profitto degli abitanti quella specie di tabacco detta Erba Santa.
   Gioi Cilento (2016 ab.). —All'altezza di 685 metri sul livello del mare e ad 11 chilometri da Vallo della Lucania, con ruderi antichi.
   Cenni storici. — Ferdinando I d'Aragona lo diede in origine in feudo ad Antonello Petrucci, il quale lo perde per ribellione. Tornato in possesso della R. Corte fu venduto, il 6 ottobre del 1496, a Berlingieri Carafa, maggiordomo e consigliere di Ferdinando III; nel 1562 venne in potere di Ettore Pignatelli, duca di Montcleone. Posto in vendita nel 1655 fu acquistato dal duca di Gravina, dal quale passò poi in potere del barone Pasca, il quale lo vendè a Nicolò Ciaidillio di Laurino. Per maritaggio di una discendente di quest'ultimo venne in potere di un Tommaso I'errotti, di Castellabate, del quale rimase in possesso finché il feudo fn abolito nel 1806.
   Uomini illustri. —Patria di Giacomo da Gioi dei Minori Osservanti, vescovo di Lettere, eletto ai 16 marzo del 1349.
   Coli, elett. e Dine. Vallo della Lucania — P2 e T. locali, Str. ferr. a Castelnuovo Vallo.
   Magliano Vetere (1071 ab.). — All'altezza ragguardevole di 805 metri e a 8 chilometri da Gioi Cilento, in monte, con avanzi d'antichi monumenti. Il territorio alpestre ma fertile produce olio, vino, foglia di gelsi e castagne.
   Coli, elett. Torchiara — Dioc. Vallo della Lue. — P2 e T. a Stio, Str. ferr. a Capaccio.
   Monteforte Cilento (773 al).). — A 540 metri d'altezza e a 12 chilometri da gioi Cilento, in luogo montuoso circondato da collinette e in territorio ben coltivato e ferace di cereali, olio e vino.