Puglie
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Metaponto odi Erario» nel golfo di Taranto, assegnate per solito alla Lucania. Ei quindi alienila che la loro linea costiera stendevasi per uno spazio di sci giorni ed altrettante notti di viaggio.
In un periodo posteriore Polibio adoperò il nome ili un senso ugualmente esleso si da comprendervi l'intiera Apulia del pari clic la penisola messapica ; ma altrove pare che adoperi il nome di .Iapigi come equivalente al termine romano di Apuli e li distingue dai Messapii, Ciò è però contrario all'uso dei primitivi scrittori greci.
Erodoto applica indistintamente il termine di Japigia alla penisola, e chiama i Messapii una tribù japigia; quantunque ei non la limiti evidentemente a questa porzione d'Italia, e dovesse estenderla ad ogni modo al paese dei Peucc/ii, se non anco dei Danni, nell'odierna provincia di Foggia. Anclie Aristotele identifica chiaramente gli .Iapigi coi Messapii, quantunque i limiti entro i quali racchiude il nome di Japigia mal si possano definire.
Invero il nome di Promontorio Japigio, dato universalmente al capo che formava e l'orma l'estrema punta sud-est della penisola, dimostra a sufficienza ch'esso era considerato conio appartenente alla Japigia. Strabene limita il termine di Japigia alla penisola, e dice che eia chiamata da alcun: Japigia e da altri Messapi i o Calabria. Appiano e Dionisio Perigete, al contrario, seguitano Polibio nell'applicare il nome di Japigia all'Apulia romana, e il secondo dice espressamente che le tribù j.ipigie estendevansi sino a (ludi Garganico nella pai te settentrionale del Gargano. Tolomeo segue al solito gli scrittori romani ed adotta i nomi allora iu uso per le divisioni di quella parte d'Italia: quindi é ch'egli ignora affatto il nome di Japigia, che non iinvidisi come denominazione geografica in alcuno scrittore romano, quantunque i poeti latini lo adottassero,-al solito, dai Greci:
Victor Gargatii coiukbal japt/rjis arvis.
(.Un., xi, 217).
In Japigia il trovammo a le radici
Del gran monte Gargano, ove fondava, Già vincitore, Argiripa, ecc.
(Tr.i'l. del Cako).
Nulla sappiamo dell'origine e del significato del nome di .Iapigi, clic fu dato al popolo prima che al paese da lui abitato, come connesso etimologicamente al latino Ipitlits, ma ciò è assai dubbio. 11 nome pare fosse generico, comprendente parecchie tribù o frazioni, fra le quali i Messapii, i Peucezii e i Danni: perciò Erodoto chiama .Iapigi i Messapii, e i due nomi sono di frequente scambiati.
I mitogralì greci derivarono al solito il nome di Japigia da un eroe Japigc, figliuolo di Licaone, discendenza (udente probabilmente ad indicare l'origine pelasgica degli Japigi.
Delle affinila nazionali delle varie tribù di questa parte d Italia del pari che della sua geografia fisica, abbiani trattato nell'articolo precedente mìl'Apulia.
111.
Abitatori antichissimi dell'Apulia e del mezzodì d'Italia.
1. GLI ENOTRII
Ototpst (Enotria) fu il nome dato nei primissimi tempi dai Greci alla porzione più meridionale ¦Italia. Questa regione era abitata quando vi giunsero i Greci, ed incominciarono a colonizzare le sue spiaggie da un popolo ch'essi chiamarono OìviispC (Enolrii). Che la denominazione fosse nazionale o nota a quel popolo slesso, noi non possiamo accertare; ma gii scrittori greci fanno menzione di parecchie altre tribù nella medesima parte d'Italia, sotto i nomi di Cimi, Morgui ed Itali, i quali tutti sono da loro considerali come della medesima razza con gli Enolrii: i due primi sono chiamati nominatamente tribù enotrie, mentre il nome d'Itali fu, conforme alla relazione generalmente ammessa, applicato agli Enotrii in generale.
Antioco di Siracusa parla distintamente degli Enotrii e degli Itali come dello stesso popolo, e definisce i contini dell'Enotria (solto il qual nome comprende le regioni successivamente dette Lucania e Bruzio, esclusa la Japigia) come identici a quelli d'Italia.