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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'urte Sparla — llnlin Meritlionulc
   ovest, sino a Gramo, e poi a sud, passando per Acqimviva e Gjojft del ''olle, va a Taranto, songiiiiigrtido cosi 1 \ilrialico col Jonio. Altra ferrovia, dal l'onle-Saiita Venere snU'Ofaulo raggiunge la inccedente a Gioja .1<-I (olle, entrando in provincia presso Spinnzzola. Da ultimo una trauma, partotwlo da Barletta, Andria, C'orato, Huvo, Terli/.zi, ecc., finisce a Mari.
   Tra lo strado carrozzabili, principale è la postali-, che, seguendo quasi parallela-niente la linei ferroviaria e costeggiando il litorale, congiiingt» fra loro tutte le fiorenti città della costa per uscir quindi dalla provincia di Ilari e continuare ili quella di Lecce,
   Olire a quella priucip:ilissim& sono da nominarsi: la strada clic» partendo da Pari, per Modngno, Bitotto, Bilonto, Terlizzi, Ulivo ili Puglia, Corato, Andria, Canosa, va in provincia di foggia dove, a Cerignola, fluisce sulla grande strada postale che, per Posino ed Ariano, conduce a Napoli; la provinciale, clic .slaccandosi dalla seconda a Bitetto, conduce ad Mtamura e, varcato il confine, in Basilicata; la provinciale, die partendo parimente da Pari per Capurso, Casainassinia, Gioja del Colle mette a Mottola ed a Taranto ili provincia di Lecce; la provili'lale, che staccandosi da Barletta inette a Canosa o, continuando ad occidente, a Melfi in Basilicata per proseguire verso Potenza.
   Oltre queste, che collegano fra di loro tutti i più importanti centri della provincia, havvi ancora tutto un sistema di strade, clic, quasi irradiandosi da ogni villaggio, lo inette in comunicazione per la linea più diretta coi paesi finitimi. L'insieme di tutte queste strade, non comprese le comunali non obbligatorie, è di circa 3500 chilometri, delle quali piti di :J000 sono strade rotabili ordinarie. In questa facilità di comunicazioni, e nella naturale svegliatezza della popolazione, è da cercarsi il sempre crescente sviluppo di questa regione.
   Anche le vie di comunicazione per maro sono abbastanza numerose in questa provincia, e fanno capo ai porti seguenti, così classificati secondo il testo unico di legge (regio decreto 1SS5): porto di Bari di 2a categoria, 2a classe, ltt serie; porti di Barletta e di Molfetta di 2;1 categoria, 2a classe e 2a serie; porti di Monopoli, Bisceglie, Polignano a Mare, Giovinazzo, Mola di Bari, Santo Spìrito e Traili di 2* categoria, 43 classe.
   Nel 1875 fu costituita la Società di navigazione a vapore, detta l'uylia, con un capitale di 300,000 lire, che poco dopo fu portato ad mi milione. Questa Società fece ottimi affari e ben presto annientò il numero dei suoi piroscafi, solcando in ogni senso, non soltanto l'Adriatico ed il Mediterraneo, ma anche l'Atlantico.
   Nel 1893 entrò nel numero delle Compagnie postali italiane sussidiate dal Governo, facendo un servizio quindicinale nell'Adriatico tra i porti di Venezia, di Trieste Zara, Ancona, Tremiti, Bari. Brindisi, Dnrazzo, Antivari e viceversa, ed un servizio settimanale da Venezia per Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Bari, Monopoli e Brindisi. Oltre ai detti servizi periodici, ne fa altri che troppo lungo sarebbe enumerare.
   Demografia. — La popolazione della provincia di Bari, che nel 1881 ascendeva a 079,W9 abitanti e che oggi è di circa 800,000, va crescendo rapidamente con una inedia che, da un accurato calcolo avente a base un ottantennio, si è calcolato del 9.5(5 per ogni decennio, e che va ancora crescendo.
   b numero degli analfabeti è di gl'ari lunga superiore alla media degli analfabeti d'Italia, che nel ISSI era di G7,2S%, mentre quella della provincia di Bari raggiungeva PS LIO °/0, media sorpassata soltanto dalla Calabria (91,54%) e dalla Basilicata (88,40%). E sventuratamente questa media non accenna a decrescere che molto lentamente, perchè i lavori agricoli trattengono lontano dalle scuole anche i fanciulli ili tenerissima età, e l'istruzione obbligatoria non è che un mito in questa regione, ove il numero degli analfabeti continua a rimanere quasi stazionario.
   Igiene. Gli abitanti di questa provincia sono riuniti in grossi centri, nei quali la maggior parte della popolazione è, per così dire, ammassata iu locali terreni, ristretti,