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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   no
   Parlo Quarta llnli.\ Meridionale
   re normanno Ruggero e con la quale furono anche incoronali, come abbiamo detto, l'imperatore Murice VI, sua moglie Costanza e Manfredi ( I ). l'na rrorellina d'oro raccliinde un pezzetto della vera croce. Cn altro reliqnario, in forma di una piccola cattedrale,
   è tutta ima massa di gemine e smalto, con in cima i Dodici Apostoli por ornamento; vi si conserva dentro in una bottiglietta di cristallo il sangue di San l'antaleone. Dei dodici grossi candelieri di cristallo di rocca non rimangono che due; gli altri furono rubati in varie volte.
   Molti altri oggetti preziosi serbansi nel Tesoro, oltre un antico curioso dipinto rappresentante Sax Muoia e parecchi messali alluminati.
   ALTRE CHIESE
   A sinistra della facciata di San Nicola di l'ari sorge la chiesa ili San Gregorio, semplice e pregevole costruzione d'impianto consimile (fig. S); i bei capitelli, figurati in parte sotto gli alti archi, furono barbaramente imbiancati, del pari che tutto Tinterno. Nella tribuna vi sono otto figure in legno dipinto di grandezza naturale, del secolo XVII.
   La chiesa del monastero di Santa Maria del Ruoti Consiglio ha un buon dipinto di Pietro da Cortona, e quella del monastero di San Giacomo un San Benedetto e la Natività, di Ludovico Vaccaro, ed un San Giacomo e il Beato Bernardo Tolomei, di De Matteis.
   Nella chiesa dei Cappuccini VInvenzione della Croce all'aitar maggiore è attribuita a Paolo Veronese.
   t'ig. 8. — Bari: Chiesa ili San Gregorio (da l'olografia;.
   (1) Scrive il PizzoitM: « I.'enumerazione dei preziosi doni fatti da Carlo II d'Angiò alla Basilica prò Ihcstiuro el nomine thesauri occuperebbero di pi-r sé una pagina. K un vero catalogo di suppellettili sacre, di paramenti sacerdotali, di mitre e anelli pontificali, croci, reliquiari, pissidi, libri corali, di quanto poteva allora immaginarsi per rendere al culto la più splendida pompa e il maggior decoro. I numerosi spogli patiti dal tempio assottigliarono però di limito questa preziosa collezione ; e oggi restano soltanto la croce d'argento contenente un pezzo della Santa Croce, ima delle spine clic trafissero il capo di Cristo, la quale nel venerdì santo dicono rosseggiare di sangue, un pezzo della sua veste inconsunte, uno dilla spugna, con cui fu ublie-verato sul Calvario, due candelabri di cristallo di rocca, ornati d'argento ad opus Yeneciarum (cioè di fattura veneziana) c molti libri corali ».