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MUSEO NEL PALAZZO DELL'ATENEO
La sua ricchezza consiste principalmente in un piccolo numero di vasi italo-greci, rinvenuti negli scavi che eseguisconsi con maggiore o minore regolarità secondo gli assegni, lungo la costa, a Monopoli, a Fgnazia, a Fasano. Codesti vasi sono esemplari interessanti del genere, ma di second'ordine. Rappresentano quasi sempre figuratele medesime scene : baccanali, combattimenti,giuochi ed alle volte una donna allo specchio. Le figure, ora in nero su fondo rosso, ed ora viceversa in rosso su fondo nero, non sono della medesima epoca, e la loro diversità manifesta ora la divina gioventù dell'arte greca, ora il torbido genio della decadenza latina. Vi si ammira anche una collezione delle monete della Magna Grecia; quelle con la spica di Metaponto, col delfino di Taranto, col treppiede di Cotronc, col toro furioso di Sibari, col leone di Reggio Calabria, coll'aquila di un angustale.
Sonvi inoltre alcuni dipinti intatti, uno dei quali rappresenta un Arcangelo che uccide il dragone. Sono del predetto Bartolomeo \ ivarini, pittore veneziano, e manifestano ad un alto grado le sue rare qualità: vigor di colorito accoppiato a quella nettezza, quasi dura, ili disegno che rammenta Mantegna. Notevole infine un nécessaire o cassettina da viaggio in argento, avente sul coperchio la lettera J, iniziale di Joachim, già di Gioacchino Murai, quel prode figlio di un albergatore che divenne, per volontà ìli Napoleone I, re di Napoli, e (li cui narreremo sotto Pizzo (Calabria) la tragica fine.
TEATRI ED ALTRI EDIFIZI
Meritano ancor menzione in Lari il teatro massimo Piccinni, il più ampio delle Provincie meridionali, dopo il San Carlo di Napoli; il teatro Caiiimarano, dal nome del suo proprietario; il vasto palazzo dell'Intendenza; il 11011 meri vasto della Posta, sulla linea stessa del giardino Margherita, da cui dista poco; il vastissimo palazzo delle Scuole (Ateneo) vicino alla stazione ferroviaria; e il Castello con piazza, sulla sponda del Porto Nuovo, fatto edificare da Guglielmo II e che attesta ancora, nei suoi avanzi maestosi, l'antica potenza (fig. 9).
ISTRUZIONE PUBBLICA. INDUSTRIE E COMMERCIO
L'istruzione pubblica annovera in Bari un regio Liceo con corsi universitari ed annesso Ginnasio con convitto; un regio Istituto tecnico; un Istituto nautico, con sezioni dei capitani di lungo corso e di gran cabotaggio; Scuole tecniche municipali pareggiate alle governative, una regia Scuola tecnica, una regia Scuola Superiore normale maschile, una regia Scuola supcriore di commercio, una Scuola normale femminile, ecc.
Sono in Bari parecchi giornali, molti consolati e molte banche, oltre le succursali della Banca d'Italia e del Banco di Napoli; società d'assicurazioni, ecc.
Numerose le industrie, le quali piglerebbero maggiore sviluppo se l'acqua abbondasse, mentre invece difetta. Fabbriche di botti, di biancheria, di birra e acque gassose, di campanelli elettrici, di candele, di carbone artificiale vegetale, di carrozze, di carte da giuoco, di casse forti, di cordami, di fiammiferi, di letti in ferro, di liquori, di lamini da notte, di materiali da costruzione, di organi, di paste alimentari, di pesi e misure, di piastrelle per pavimenti, di reti, di saponi, (li seggiole; tintorie, tipografìe, librerie, legatorie, ecc.; stabilimento metallurgico Be Biasio.
Il commercio è attivissimo, come abbiamo visto nella descrizione del porto, principalmente nei mesi di ottobre, novembre e dicembre per la grande esportazione dell'olio e del vino.
Il commercio degli olii, dei cereali, dei vini, delle frutta ha attirato a Bari una ragguardevole colonia tedesca, la quale vi ha la sua chiesa, la scuola ed il circolo.