l'arto Quarta — itnlin Meridionale
   Mniulameiito di ACQUAVIVA DELLE FONTI (rompionde 2 ('minini, con una popolazione di )l'.,i;int ali.). Territorio nella parte «entrale «Ielle Milizie, irrigato da limite sergenti, che diedero il nome al paese, e feracissimo d'olio s    Acq u avi va delle Fonti ( 10,100 ali.). — (ìiace all'altezza di 207 metri sul livello del mare ed a chilometri a sud da Ilari, in bella situazione, nel centro di nun dei Lauti bacini sabbiosi che stanno sopra al calcare delle Mnrgie e nei (piali si raccolgono lo acquo piovane: da ciò la sua denominazione. Acquavi va ha belle vie lastricate e parecchi edilizi notabili, fra gli altri la cattedrale di stile romanesco (li1>, la chieda delle monache, benedettine ed il palazzo prelatizio. Nel 1S3G furono atterrate le antiche mura cadenti per dar luo    Cenni storici. — Fu fondata, sul cadere del VII secolo, dagli abitanti delle vicine città di lYntauo e Salentino, distrutte dai barbari; i superstiti ripararono nell'antico castello di Acquaviva e vi fondarono la città odierna. Divenne in seguito un possesso successivo del normanno Roberto Surguglione, delle famiglie Acquaviva, Del l'.alzo, Colonna, Pari, l'incili ed ultimamente del principe Mari, clic l'abbellì. Nel 17'.)'.), parteggiando per la Repubblica Partenopea, in capo a tre giorni di assedio, Acquaviva fu invasa, saccheggiata ed orbata dei snoi primari cittadini dalle masnade della Santa Fede sotto il coniando d'un De Cesare, luogotenente del famigerato cardinal lìuflo.
   Personaggi notevoli. — Vi ebbero i natali i due valenti giureconsulti Molignaui ed Abrusci, e la poetessa Maria Scalcio Stellini, del secolo scorso.
   Coli, cieli. Acquaviva delle Fonti — Dioc. Allamura — P2, T. e Slr. ferr.
   Cassano delle Murge (G200 ab.). — All'altezza di 311 metri sul livello del mare ed a G chilometri da Acquaviva, in collina, con antica chiesa matrice, un ex-monastero e varie torri innalzate nel 1347 sotto Bartolomeo Carafa. arcivescovo di l'ari, in un col campanile della suddetta chiesa e le mura, le cui opere di difesa furono elevate per oppor resistenza alle armi del duca d'Andria, Francesco Del l'asso, che voleva impadronirsi della città e signoreggiarla. Alla distanza di un'ora, ad ovest da Cassano, trovasi una bella grotta con stalattiti, scoperta non è gran tempo e di cui tien la chiave il sindaco. Ospedale, asilo infantile, ricovero di mendicità, opere pie.
   Il territorio produce olio, vino, mandorle, fichi, legumi, semenze, ecc. L'industria annovera fonderie di rame, cave di pietra, fornaci, inolini, torchi da olio. ecc.
   Cenni storici. — 11 primo signore di Cassano, di cui si ha memoria, fu l'arcivescovo di Pari, a cui fu dato in fendo, liei 10S5, da Roberto duca delle Puglie e di Calabria. Furono snoi successori Roberto Sanseverino e 0. Antonio Orsini nel 1418, morto il quale, senza eredi, il fendo tornò alla Corona sino al gennaio del 14G8, in cui fu concesso a (i. Antonio Acquaviva, duca di Pari, nella cui famiglia rimase per varii secoli. In seguito Cassano passò in possesso successivo di Vito Marino Scaraggio, di Scipione Cnrtis ed ultimamente dei marchesi d'Aragona, clic ne fecero acquisto per 43,000 ducati e il tennero poi, con titolo di principi di Cassano, sino al luglio del 1837, allorché morì Giuseppe Maria di Aragona, i cui possessi passarono alla moglie, Maria Rosario Sforza.
   Uomini illustri. — Vi ebbe la culla Vincenzo Rufl'o. architetto di grido ed autore di varie opere. Fu allievo del Vanvitclli e mori nel 17%.
   Coli, elett. Acquaviva delle Fonti — Dioc. Bari — P' e T. locali, Str. ferr. ad Acquaviva.
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