l'urlo Quarta —
Italia .Mt'ridio/iiile
Nell'interno ainniiransi i duo bei pulpiti nel medesimo lato della navata, di cui il maggiore reca il nome dello scultore: Xicoluus Sacerdoti et Murjiaicr, 12;.':). Gli accessori e gli ornati sono, la pili parte, eseguili squisitamente; ìua li avvi 1111 rilievo di Salomone e della regina Sub a della più rozza fattura. Le pile dell'acqua santa sono della stessa data. La cripta è magnifica e se l'imbianchimento di calco e gli orpelli moderni fossero rimossi senza i cosidetti rislmri (che il più sovente soli guasti), i capolavori scultoi n, onde va ornata codesta classa, la renderebbero una delle più belle e delle più interessanti
Oltre la snddescritla cattedrale, Ritento annovera altre chiese con molti dipinti di Carlo Uosa clic vi nacque.
11 palazzo Vulpano, ora Sylos, del 150-2, ha una loggia aperta del Rinascimento, ornata di rilievi, d'iscrizioni e di un numero di teste di personaggi mitologici e storici entro medaglioni. Il teatro Umberto, di recente costruzione e di nobile architettura, reca un'inscrizione di Pietro Giordani con bella facciata, i busti di J
In vicinanza del paese scorgesi una piramide con iscrizione in memoria della vittoria contro gli Austriaci dagli Spaglinoli riportata sotto Moiiteniare il 25 marzo del 17.ÌÌ-, in forza della quale il reame di Napoli venne in potere dei Borboni.
lìitonto va rinomato principalmente per la sua granile fabbricazione d'olio d'uliva e di vino, principalmente del cosidetto ztujurese, uno dei vini più squisiti delle Puglie. L'industria è rappresentata da cave ili pietra, fornaci da calce, fabbriche di cremor-tartaro, di paste alimentari, di pesi e misure, di organi, ili sedie, (li selle, di torchi da olio in gran ninnerò; distillerie, tintorie, tipografie, librerie, legatorie, ecc.
Cenni storici. — L'antico Bttluulum doveva, per la sua posizione, appartenere certamente al distretto peucezio dell'Apulia, coinechè annoverata da Plinio, del pari che dal Liber Colonia rum, fra le città della Calabria. Gli Itinerari la pongono correttamente lungo la strada da Wai'ìum (Bari) a Cunusium (Callosa di Puglia), a li miglia pugliesi da Boriimi e ad 11 da Rubi (lìu vo di Puglia).
Non se ne trova menzione nell'istoria antica, ma le sue monete attestano che doveva essere anticamente un luogo di qualche importanza. Esse portano la leggenda greca di iMl'O.V l'LV.ÌM ed i tipi indicano una rassomiglianza con quelli di Taranto.
Nel medioevo appartenne in feudo a Carlo, conte di Gravina, a cui fu donato dalla regina Giovanna I e successivamente ai Yentimiglia di Gerace, agli \cquaviva. al gnau capitano Consalvo di Cordova, che l'ottenne da Ferdinando il Cattolico, in un con molti altri feudi, e la vendè poi pei' (io,000 ducati agli abitanti.
Uomini illustri. — Bitonto diede i natali a Tommaso Traetta, compositore musicale di grillo, nato nel 1827, morto nel 1S7'J in Venezia; a Gian Donato IJogadeo, valente giureconsulto; a Vitale Giordano, famoso matematico, ed all'architetto Francesco Saponieri.
Coli, cieli, e Dioc. Bilonto — l'1, T., Tr. e Slr. feri', nella fraz. Sunto Spirilo.
Mandamento di CANNETO DI BARI (comprende 5 Comuni, popol. 21,050 ab.). — Territorio nelle Mnrgie, ben coltivato e producente in abbondanza granaglie, olio, vino, mandorle e altre frutta.
Canneto di Bari (1100 ab.). — Siede a 151 metri d'altezza sul livello del mare, a 15 chilometri al sud di Ilari Possiede varie opere pie, molti torchi da olio, fabbriche di paste alimentari, di strumenti musicali, inoliai a vapore, ecc. Oltre 1 agricoltura vi fiorisce la pastorizia.
Cenni storici. — Fu in addietro un feudo dei Gironta e in seguito dei Nicolai.
Coli, elell. Acquaviva delle Fonli — Dioc. Bari - PJ e T. locali, Str. ferr. a Bari.